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Pista ciclabile alla Playa: è nata una “piscina”. Grazie a Trantino. Eppure il consigliere Barresi aveva previsto tutto o quasi…
Pubblicato il 19 Ottobre 2024
iena delle palle di vetro.
Come ampiamente previsto, Catania, per un’ora e mezza di pioggia, è allagata.
Colpa di chi amministra male la città.
Sul web è possibile vedere una serie di immagini e video eloquenti nella loro drammaticità: in poco tempo, la città è finita sott’acqua.
Per fortuna, c’è il lato positivo: è stata “creata” una nuova “piscina”, in via Domenico Tempio, nell’arteria che porta alla Playa e all’aeroporto. In attesa che arrivi la pista ciclopedonale (chissà quando, in attesa della fondamentale colorazione e degli oleandri da piantare..?) stamane, con la pioggia, si è formata una vasta “zona d’acqua” che potrebbe servire per il nuoto o attività affini. Insomma, al posto della famosa pista c’è una zona di grande impatto viario (camion e tutto il traffico veicolare verso e di ritorno dall’aeroporto) piena d’acqua.
Eppure, il 17 ottobre scorso, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Andrea Barresi aveva parlato a lungo della questione pista e del problema dell’acqua che in queste condizioni non può, non è difficile capirlo, defluire adeguatamente. Barresi aveva avvertito l’amministrazione dei rischi legati alle piogge in arrivo. Avete visto che misure urgenti sono state prese?
Eppure, l’intervento di Barresi (lo potete trovare sul sito del comune) era stato chiaro: da via Stella Polare l’acqua scende, arriva una “bomba” micidiale. Infatti, cos’è accaduto?
Risposta dell’amministrazione con il vicesindaco Paolo La Greca, che è anche assessore all’urbanistica: le caditoie sono state potenziate, l’acqua defluisce. Infatti.
Infatti, il consigliere Barresi aveva provocatoriamente parlato della necessità di un buco nella pista ciclabile, magari con un “tubo da cento” per fare defluire l’acqua. “Ci vorranno i pompieri -aveva aggiunto- gli elicotteri perchè l’acqua non passa…”
Però le cose alla fine sono “andate bene”: i catanesi hanno una nuova “piscina”. E gratis, non si pagano i privati! Incredibile! Ah dimenticavamo; chi lavora all’aeroporto perchè per Natale non pensa ad una regalo per l’amministrazione Trantino, magari un tappo di cerume. Forse è solo un problema di udito.
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