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Migranti alla Scala dei Turchi, Attaguile(NcS): “preoccupati per nomination Unesco”
Pubblicato il 03 Giugno 2016
di iena politica
“Noi con Salvini” con in testa il segretario nazionale e coordinatore in Sicilia del movimento, on. Angelo Attaguile, dice “no” all’ennesima struttura destinata all’accoglienza dei migranti che a breve sarà attivata nell’agrigentino.
Il riferimento, come ha già pubblicamente denunciato il coordinatore provinciale di NcS ad Agrigento, dott. Giuseppe Di Rosa, è all’hotel Capo Rossello di Realmonte, situato a poca distanza dalla Scala dei Turchi e costruito nel 2003 grazie ai finanziamenti agevolati da parte dell’Ircac.
L’hotel sta per essere trasformato in un hub, ossia un luogo dove i richiedenti asilo dovrebbero essere ospitati per le 48 ore utili all’identificazione, prima del trasferimento in altri centri o dell’eventuale rimpatrio. In teoria, perché poi nella pratica ci rimangono molto di più. Il centro sarà allestito in ciò che adesso è un albergo a 4 stelle, con tanto di autorizzazione della Regione Siciliana guidata dal governatore Rosario Crocetta del Partito democratico.
“Siamo indignati e preoccupati da quest’ennesima irresponsabile decisione – chiosa l’on. Angelo Attaguile-. Qualcuno dimentica che stiamo parlando di un sito di grande valenza turistica, tra l’altro rivalutato dalla recente nomination a “Patrimonio dell’Unesco”, che a questo punto potrebbe anche essere compromessa da questa folle decisione. Per questo, a maggior ragione, – continua Angelo Attaguile – non possiamo accettare che strutture alberghiere di primo livello, a ridosso del mare e di punti di interesse turistico qual è la Scala Dei Turchi, continuino ad essere trasformate in centri d’accoglienza”.
“Lo avevo detto e gridato nella passata campagna elettorale delle amministrative agrigentine e nel consiglio comunale aperto indetto dal Comune di Siculiana – commenta Giuseppe Di Rosa – quando si mise in discussione la costruzione di un resort nel territorio di quel Comune. Ricordo che in quella occasione sono stato pesantemente attaccato da chi già gestisce centri di accoglienza ed è vicino alla politica che li vuole. Oggi – aggiunge Di Rosa – è palese, e penso anche evidente a tutti, che oramai la nostra classe politica punta, assieme ai suoi adepti, alla gestione della liquidità che portano i centri di accoglienza. Stanno trasformando la nostra terra in un mega albergo che ospita profughi di ogni tipo senza alcun controllo sanitario e del territorio. Probabilmente – conclude il coordinatore di NcS per la provincia di Agrigento – anche questo nuovo hub alla prima occasione sarà riconvertito in centro di prima accoglienza, com’è già avvenuto per l’hotel Villa Sikania a Siculiana, che ospita mediamente 300 migranti”.
Noi con Salvini, dopo aver ricordato che a Porto Empedocle solo degli ostacoli burocratici hanno impedito che l’Hotel dei Pini subisse la stessa sorte, si chiede cosa facciano le istituzioni per gli italiani in difficoltà.
Il riferimento è in particolare alla famiglia agrigentina che da qualche giorno si ritrova, suo malgrado e nel rispetto di una sentenza definitiva di “demolizione di un immobile abusivo”, senza un tetto dove alloggiare la sua famiglia con due bambini minori, uno dei quali invalido. “Cosa stanno facendo le istituzioni locali – commentando l’on. Attaguile e il dott. Di Rosa – per aiutare un italiano che paga le tasse in Italia, senza una casa ed un lavoro? Mentre il sindaco di Agrigento traccia il suo bilancio annuale a mezzo stampa, senza passare dal Consiglio comunale, la città non può che prendere atto che un’altra famiglia questa notte ha di nuovo dormito all’aria aperta”.
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