Stancanelli “Gattopardo”: abusivismo per i “forti”? “Tirate il freno e si torni indietro”


Pubblicato il 22 Marzo 2012

“Barriti” dal Palazzo di Catania: il sindaco indica il “dietro front” per verande e gabbiotti fuori norma. E nel frattempo giù contro i “poveri cristi”. Qualcuno ironizza: “prossimamente campagna legalitaria contro i venditori di palloncini?”. Accade nella terra del “Gattopardo”, qualche anno dopo…di Iena Ambulante, Marco Benanti

Nuovi sviluppi nella vicenda delle strutture abusive, verande e gabbiotti, di alcuni rinomati bar e luoghi di ristorazione rossazzurri. Sembrerebbe che il sindaco Stancanelli, non soddisfatto della “cacciata” dell’assessore alle attività produttive Franz Cannizzo, abbia espresso un orientamento di massima: dietro front su questo tema, si torni allo status antecedente l’azione di Cannizzo. Immaginiamo: champagne da parte dei diretti interessati e magari di qualche consigliere comunale, particolarmente preso dal “sacro furore” -per nobili ideali, s’intende- in questa circostanza. Ma si sa, in queste occasioni, sembra che il comportamento della politica sia a targhe e giornate alterne… “Profumo” di consensi facili?

Insomma, Stancanelli, confermandosi uomo “duro e puro” (soprattutto con i deboli) avrebbe dato indicazioni: ci vuole prima il regolamento su questo tipo di attività (ma quando lo voterà il consiglio comunale?Il 32 dicembre, forse?). Il gabbiotto abusivo di “Spinella”, in via Etnea, sarà ricostruito?

Bene, “stoppato” Cannizzo e lanciato un preciso messaggio elettoralistico a chi può, il primo cittadino si conferma in campagna per la ricandidatura. Il suo “popolo” lo rivoterà? Nel frattempo, mentre Stancanelli fa il suo, non lo fa -come sempre- l’opposizione. A parte un intervento del capogruppo Pd Saro D’Agata (ma nessuna risposta dall’amministrazione è arrivata) e quattro comunicati di associazioni di categoria, sulla “vicenda Cannizzo” emerge -sovrano- il silenzio. A cominciare da Confcommercio. La “città degli amici” vale per tutti, o no? Per non parlare di parlamentari e onorevoli “di opposizione” che si occupano di finti “problemi”, come la prostituzione. Ma in questo -lo dobbiamo ammettere- questa rappresentanza è coerente: non si occupa mai o raramente dei problemi reali della città. Guarda alla finestra. Guarda colpire i “poveri cristi”. A quando -qualcuno ironizza- la campagna contro i venditori di palloncini?

E allora che accade? Mentre il giornale locale racconta anche del problema “cicche di sigaretta” (e l’amministrazione comunale annuncia interventi rapidi, con posacenere pubblici) i catanesi si godono il sole, il mare e il profumo di zagara. Ma che volere di più dalla vita?


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

1 min

Palermo, 24 febbraio 2025 – “Come si penalizzano le produzioni agricole e industriali siciliane? Mettendo balzelli! E così l’ETS (l’Emission Trading System) un meccanismo di mercato progettato per ridurre le emissioni di gas serra attraverso un sistema di quote, attualmente in vigore per il trasporto marittimo, è diventato un costo”. Lo denuncia Santo Tumino, presidente […]

1 min

ALFA, VITTORIA E + 6 SUL COMISO La squadra rossazzurra supera l’Invicta 93Cento di Caltanissetta nel sesto turno del girone di ritorno con il finale di 106-74 e allunga in vetta alla classifica. foto Romano Lazzara. ALFA BASKET CATANIA 106 INVICTA 93CENTO 74 Alfa: Gatta 13, Drigo 19, Torrisi 3, D’Aquino, Budrys 13, Galasso 2, […]

1 min

 Incomprensibile la scelta del sindaco Trantino di escludere il quartiere di Librino dai fondi del Decreto Caivano. Una decisione che solleva interrogativi sul processo decisionale dell’amministrazione comunale. Il Sindaco ha dichiarato di aver privilegiato San Cristoforo perché, su Librino, “non hanno ottenuto i risultati sperati”. “Ci sembra incredibile, visto che non si comprende a quale […]