100 anni dalla nascita del Pci: lo ricordiamo con le parole di Claudio Martelli. Ovvero il valore storico del riformismo. Diffamato sempre dall’anatema comunista

Leggi l'articolo completo
Oggi anniversario della scissione di Livorno con la nascita del Partito Comunista d’Italia. Dal Partito Socialista. Sulla sua bacheca facebook Claudio Martelli ha ricordato che…
“𝗗’𝗔𝗹𝗲𝗺𝗮, 𝗾𝘂𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗳𝗮𝗹𝘀𝗶𝘁𝗮̀
D’Alema sostiene che il PCI è sempre stato riformista. Dev’essere per questo che il PCI si è scisso dal PSI pretendendo l’espulsione di Filippo Turati il padre del riformismo italiano; dev’essere per questo che Gramsci definì Matteotti assassinato dai fascisti “un cavaliere del nulla” e Togliatti definì il socialismo liberale di Carlo Rosselli trucidato per ordine di Mussolini come “l’opera di un socialfascista”. Sempre per questo nel dopoguerra il PCI bollò Giuseppe Saragat leader del riformismo italiano come un voltagabbana e un traditore della classe operaia.
E perché sono sempre stati riformisti nei fatti che negli anni sessanta hanno boicottato Nenni, le grandi riforme del primo centro-sinistra e votato contro la programmazione economica, contro la scuola media dell’obbligo, e prima contrari, poi astenuti sullo Statuto dei diritti dei Lavoratori.
É perché sono sempre stati riformisti che con Berlinguer hanno criminalizzato Craxi, definito il suo governo “un pericolo per la democrazia” e respinto ogni ipotesi di adesione al riformismo e alla socialdemocrazia europea. Certo, nel PCI ci sono stati amministratori locali o singoli esponenti – penso a Di Vittorio, a Amendola, a Napolitano, al compianto Emanuele Macaluso – che la pensavano diversamente, ma divennero minoranza appena tollerata nel PCI proprio per le loro aperture al riformismo socialista.
Perché D’Alema continua a mentire falsificando la storia, occultando il duro contrasto tra Gramsci e Togliatti, l’isolamento comunista di Gramsci in carcere, le censure alla pubblicazione dei “Quaderni”, l’espulsione di ogni voce critica, le complicità di Togliatti con i delitti di Stalin, l’espulsione dal partito di ogni voce critica?
Ha ragione Claudio Petruccioli: quando con la svolta di Occhetto il PCI, ultimo tra i partiti comunisti europei, ruppe il patto di ferro con la Russia Sovietica ormai collassata c’era chi voleva finalmente uscire dalla storia e dalla mentalità comunista e chi, come D’Alema, fece di tutto per farla continuare sotto altre insegne e altro nome, operando per distruggere i socialisti e sostituirsi ad essi.
Claudio Martelli”.
fonte: bacheca facebook di Martelli.

Leggi l'articolo completo
Benanti

Recent Posts

IL MARE DI OGNINA PRIVATIZZATO: PERSINO L’AMMINISTRAZIONE TRANTINO SI OPPONE!

OGGI ALLE 10 MANIFESTAZIONE Anche per Enrico Trantino,questa volta si è andati al di là…

11 ore ago

Catania, Regione: concessione Ognina rilasciata legittimamente, ma pronti a revoca se Comune presenta formale richiesta con documentazione

La variante della concessione demaniale marittima richiesta dalla società La Tortuga Srl nel porticciolo di…

19 ore ago

Ognina, sindaco Trantino chiede alla Regione revoca concessione Tortuga. Condivisione del Presidente Anastasi

Comune di Catania Ufficio Stampa 22.11.2024 Ognina, sindaco Trantino chiede alla Regione revoca concessione Tortuga…

19 ore ago

Tar Catania: Chiunque può alimentare cani e gatti vaganti. Illegittima l’ordinanza sindacale del Comune di San Pietro Clarenza

comunicato stampa L’associazione Le Aristogatte aveva impugnato l’illegittima ordinanza n. 9 del 16/03/2021 del Comune…

20 ore ago

DOMANI A CALTANISSETTA L’OPEN DAY DEL NUOVO MAGAZZINO DI BANCO ALIMENTARE

COMUNICATO STAMPASabato 23 novembre 2024 alle ore 10 in via di Spirito Santo 92CALTANISSETTA 22…

20 ore ago