Tratto dai documenti forniti in conferenza stampa dall’associazione. “Apprendiamo in questi ultimi giorni che il 14 marzo si dovrebbe tenere la Conferenza di servizi Decisoria per il rilascio di una concessione demaniale, per 99 anni, ad una impresa che vorrebbe costruire un porto turistico con le relative infrastrutture turistico-ricettive e commerciali. Tutto ciò, ancora una […]
12 SCATTI DI DENUNCIA SULLO SFRUTTAMENTO DEI LAVORATORI. CASTIGLIONE: GOVERNO IN PRIMA LINEA CONTRO CAPORALATO E LAVORO NERO
Pubblicato il 21 Marzo 2016
CATANIA/Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons oggi nel corso di incontro ha consegnato al Sottosegretario di Stato alle Politiche Agricole e alimentari On. Giuseppe Castiglione il calendario 2016 del Codacons e della Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) dedicato quest’anno al tema del caporalato, un fenomeno in preoccupante ascesa in Italia che coinvolge non solo immigrati stranieri, ma gli stessi cittadini italiani, sfruttati e sottopagati.
Tanasi ha illustrato a Castiglione il calendario realizzato dalla nota fotografa Tiziana Luxardo: 12 scatti di denuncia che attraverso l’arte delle immagini evidenziano lo sfruttamento del lavoro e la violenza fisica e psicologica cui sono sottoposte le vittime del caporalato. Un fenomeno illegale ha detto Tanasi ancora irrisolto in Italia, che Codacons e Cia tornano a denunciare per ridare dignità alle vittime e perché l’attenzione su queste gravi situazioni sia sempre alta e vigile.
Il sottosegretario Castiglione ha apprezzato l’iniziativa assicurando che il Governo è in prima linea nella lotta al caporalato con strumenti innovativi e una sempre più forte collaborazione tra istituzioni, imprese e associazioni. Vogliamo rendere stabili di strumenti di contrasto alla piaga dello sfruttamento dei lavoratori e rende la legalità e valori etici fattori competitivi del sistema agroalimentare italiano sui quali costruire rapporti nuovi anche con i consumatori. Cruciale per questo lavoro – ha concluso Castiglione- e la proposta di legge contro il caporalato, ora all’esame del parlamento.
Lascia un commento