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133mila euro per finanziare un progetto al pistacchio tutto brontese. Paga per intero la Provincia di Catania.
Pubblicato il 12 Settembre 2011
A Milano c’è la “Madunnina”, a Torino la Mole, a Roma il “Cupolone”, a Napoli la pizza, a Bronte il pistacchio. Gioiello e simbolo di un comune e di una comunità che si raccoglie attorno al prezioso frutto.
Anche la politica fa la sua parte, e che parte! Si mobilitano enti locali e si stanziano denari per progetti mirabolanti: il tutto –ne siamo certi- per amore del pistacchio e per la valorizzazione della comunità.
C’è scritto così anche nella determinazione dirigenziale del 22 luglio scorso della Provincia Regionale di Catania: oggetto? “Vetrina permanente del pistacchio di Bronte”. Liquidazione di spesa: soltanto 133.857,60 euro. Niente male.
Insomma, la Provincia Regionale di Giuseppe Castiglione finanzia il comune del sindaco Pino Firrarello. Genero e suocero sono molto legati al territorio di Bronte e lo dimostrano con i fatti (nella foto il sindaco di Bronte Pino Firrarello, il presidente della Provincia di Catania Giuseppe Castiglione e l’europarlamentare Giovanni La Via, tutti e tre della stessa corrente del Pdl di Berlusconi, mentre a Bronte tagliano una mega torta al pistacchio).
Comunque, tutto comincia due anni fa: e quando? Durante le feste di fine anno: è scritto nella determinazione dirigenziale che “con delibera di Consiglio n. 554 del 30/12/2009, è stato approvato il finanziamento del progetto in questione, affidandone al Comune di Bronte tutto l’iter procedurale necessario per l’esecuzione dei lavori, progettazione, gara d’appalto, direzione lavori e collaudi;…”
Tutto finito? Ma quando mai! “con d.d. del III Dip.to 5° Serv, n.400 del 31/12/2009, è stato approvato il finanziamento del progetto in questione, affidandone al Comune di Bronte tutto l’iter procedurale necessario per l’esecuzione dei lavori, progettazione, gara d’appalto, direzione lavori e collaudi;….”.
L’iter del progetto e del finanziamento lo riportiamo interamente (con la determinazione dirigenziale relativa): i passaggi in serie, compresa d’indicazione della fattura dell’impresa che ha fatto i lavori. Tutto regolare, tutto a posto. Non c’è che dire. Certo, però, la spesa fa riflettere: ma ci volete fare, di mezzo c’è il pistacchio.
Si può farne a meno? E poi Bronte in tutta la provincia di Catania è un po’ come New York per gli Stati Uniti o Bruxelles per l’Europa: non si discute. Con il pistacchio e i suoi derivati (biscotti, ciambelle, dolcini e altro) la Sicilia vola alto!
Mazzarrone, Maletto, San Cono. Il progetto sulla vetrina permanente del pistacchio di Bronte richiama alla mente altre realtà territoriali della provincia di Catania famose per i loro prodotti agricoli, territori ai quali il progetto della vetrina permanente poteva o potrebbe essere esteso. San Cono (comune natale del senatore e sindaco di Bronte, Pino Firrarello), per esempio, è famosissimo per le sue colture intensive di fico d’india, di cui è tra i maggiori produttori ed esportatori. C’è anche l’uva da tavola di Mazzarrone, addirittura prodotto ortofrutticolo ad indicazione geografica protetta. Come non ricordare, infine, le fragole di Maletto, frutto che ha reso il paese famoso in tutto il mondo. Ogni anno, nel mese di giugno, la sagra delle fragole di Maletto richiama visitatori provenienti anche da altre nazioni.
A proposito di trasparenza amministrativa. Al presidente della Provincia di Catania, Giuseppe Castiglione, che, nel corso di una recente conferenza stampa alla quale abbiamo preso parte, ha criticato la Regione Siciliana tacciandola di scarsa trasparenza amministrativa, segnaliamo che abbiamo fatto di tutto per rintracciare sul sito istituzionale della Provincia di Catania la delibera del Consiglio n. 554 del 30/12/2009, adottata praticamente sotto Capodanno 2010, ma non l’abbiamo trovata, nè ricercando l’atto col numero e la data di emanazione nè indicando l’oggetto.
Leggi/scarica la determinazione della Provincia di Catania
Leggi/scarica l’atto del Comune di Bronte
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