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5 Stelle, Favia:”nessuna democrazia nel nostro movimento. Adesso in rete non si può più parlare, neanche organizzare incontri tipo quello di Rimini
Pubblicato il 08 Settembre 2012
di iena politica
“Casaleggio prende per il culo tutti perché da noi la democrazia non esiste. Grillo è un istintivo, lo conosco bene, non sarebbe mai stato in grado di pianificare una cosa del genere. I politici, Bersani, non lo capiscono. Non hanno capito che dietro c’è una mente freddissima, molto acculturata e molto intelligente, che di organizzazione, di dinamiche umane, di politica se ne intende”. A dichiararlo è Giovanni Favia, consigliere comunale a Bologna, elemento di spicco del Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo. Si tratta di un fuorionda nell’ambito di una intervista rilasciata a “Piazza Pulita” in onda su La7, con Enrico Mentana in studio. Gianroberto Casaleggio è un esperto di comunicazione su internet che, secondo il pensiero di tanti, tiene realmente le redini della macchina politica e mediatica del M5S.
L’intervista a Favia risalirebbe allo scorso maggio, un momento in cui all’interno del Movimento cinque stelle teneva banco l’espulsione di Valentino Tavolazzi, il consigliere comunale di Modena che insieme alla fronda riminese del partito aveva cominciato ad interrogarsi sul ruolo di Casaleggio: “Lui – ha dichiarato ancora Giovanni Favia, riferendosi a Beppe Grillo, nel fuorionda su Piazza Pulita de La7- espellendo Tavolazzi ha soffocato nella culla un dibattito che stava nascendo in rete in contrapposizione alla gestione Casaleggio. Ha sempre deciso Casaleggio da solo, ha sempre fatto così. Se Casaleggio non facesse il padre padrone io il simbolo del partito glielo lascerei anche: adesso in rete non si può più parlare, neanche organizzare incontri tipo quello di Rimini che non usavano il logo del movimento. Quindi o si levano dai coglioni o il movimento gli esploderà in mano”.
E Favia aggiunge ancora: “Ma loro stavano già andando in crisi con questo aumento di voti. Come si sono salvati? Con il divieto di andare in tv. Io con Santoro me la sono cavata, ma applicando un veto. Ho preso anche l’applauso, ma mi è anche costato dire quello che non pensavo”.
Non è finita, perché poi arriva la parte bomba del fuorionda di Favia: “Tra gli eletti ci sono degli infiltrati di Casaleggio, quindi noi dobbiamo stare molto attenti quando parliamo. Casaleggio è spietato, è vendicativo. Adesso vediamo chi manda in Parlamento, perché io non ci credo alle votazioni online, lui manda chi vuole”.
E il dibattito è ripartito, tanto che sul blog di Beppe Grillo sono già in molti a chiedere delucidazioni sulle parole di Giovanni Favia. Fino ad oggi dentro il M5S spesso si è risposto con le espulsioni, anche a Catania ci sono state polemiche, e Giovanni Favia ha già messo le mani avanti su Facebook, poco prima dell’inizio della trasmissione Piazza Pulita: “Ho un brutto presentimento, stiamo a vedere”. Poi, durante la trasmissione, a Enrico Mentana avrebbe detto: “Sono finito”.
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