I servizi offerti gratuitamente sono quelli ritenuti più importanti sia nell’ambito occupazionale che in quello domestico; grazie all’impegno di sindacaliste, di un’avvocata esperta in diritto di famiglia e criminologa, di psicologhe, di addetti ai servizi fiscali e alla previdenza, il centro informerà sui diritti delle donne ad ogni livello.
Il Centro è stato intitolato a Elvira Colosi, classe 1936, femminista, impegnata attivamente nella Cgil catanese e in molti altri movimenti e associazioni tra le quali l’UDI; una donna tenace, sensibile, colta e dalle grandi doti di attivismo sociale scomparsa nel 2020. Alla sorella Agata, ai figli Manlio ed Elio Di Mauro oggi presenti all’inaugurazione insieme alle rispettive consorti, ai nipoti e ai pronipoti della signora Elvira, è stata consegnata una targa ricordo.
“L’obiettivo sarà prima di tutto ascoltare le donne che cercano aiuto e poi cercare insieme le soluzioni. Come sindacato abbiamo tanti strumenti a disposizione e vogliamo usarli adesso, nel migliore dei modi- spiega la responsabile del Coordinamento Donne Cgil di Catania, nonché segretaria confederale, Concetta La Rosa- Investire su un nuovo centro donna è una scelta politica di grande impegno quotidiano perché significa prendersi concretamente cura delle donne, delle loro difficoltà concrete e di molte giustificate paure. Ma significherà anche gioire con loro ogni volta che potremo vincere insieme una piccola o una grande battaglia per i diritti sanciti dalla Costituzione”.
Lo Spi, per bocca della responsabile del proprio Coordinamento donne, Margherita Patti, ha sottolineato anche “l’invisibilità sociale delle donne over 65 maltrattate proprio nell’ambito domestico e qualche volta sanitario. La violenza sessuale ai danni delle anziane, poi, è ancora tabù. E poi c’è tutto il capitolo pensionistico che va monitorato con molta attenzione”.
La direttrice dell’AUSER, Nicoletta Gatto, ha annunciato che nelle prossime settimane sarà data alle stampe una biografia di Elvira Colosi.
“Attraverso la contrattazione di genere si può e si deve cancellare ogni forma di molestia che le donne subiscono al lavoro, si possono contrastare le forme di irregolarità lavorativa come il demansionamento, o il gap salariale con i colleghi uomini o combattere il lavoro nero usato spesso come unica chance per le donne. Il centro, attraverso il nostro sistema servizi, sosterrà la tutela individuale delle donne nel corso della vita lavorativa. Ne siamo molto orgogliosi”, conclude il segretario generale della Cgil di Catania, Carmelo De Caudo.
All’incontro di oggi erano presenti anche
il segretario generale di Cgil Sicilia, Alfio Mannino, la segreteria confederale della Camera del Lavoro di Catania, la segretaria generale dello Spi Catania, Giuseppina Rotella, la responsabile del Coordinamento donne di Spi Sicilia, Concetta Raia, Josè Calabrò dell’UDI di Catania.
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