A Sala Futura FERMATA MARIVAUX di Angelo Campolo
Fiaba metropolitana che vede coinvolti
anche alcuni ragazzi sottoposti a provvedimenti giudiziari
Lo spettacolo nasce dal protocollo d’intesa tra Stabile di Catania, Tribunale per i minorenni, Procura della Repubblica,
il Comune e l’Ufficio del Servizio Sociale per i minori
Dal 15 al 18 giugno va in scen<a a Sala Futura FERMATA MARIVAUX uno spettacolo che nasce da un protocollo d’intesa siglato tra il Teatro Stabile di Catania, il Tribunale per i minorenni, la Procura della Repubblica, il Comune di Catania e l’Ufficio di Servizio Sociale per i minori. Uno spettacolo che vede Angelo Campolo scrivere e firmare la regia, protagonisti Lucia Portale e Federico Fiorenza insieme con i ragazzi del “Progetto l’isola dei Miracoli segreti”.
“Fermata Marivaux è una fiaba metropolitana ambientata a Catania che ho scritto per parlare di giustizia riparativa e di come assumere il punto di vista degli altri può cambiare le nostre vite – scrive Angelo Campolo nelle note di regia – I protagonisti della storia sono due adolescenti, Michele e Marina, che in una notte compiono un viaggio nel tempo attraverso il sottosuolo misterioso della città etnea, accompagnati da un mentore d’eccezione di nome Marivaux. Ogni fermata corrisponde ad un visione sulle loro vite, passate e future. Un gioco che riunisce luci e ombre, vittorie e sconfitte, giustizia e riscatto, aprendo lo spazio del possibile in percorsi di vita all’apparenza già segnati.
Punto di partenza del nostro lavoro è stato quello di riflettere intorno al valore trasformativo e arricchente del viaggio, dell’esperienza che nasce dall’essere trasportati in un luogo ‘altro’ in cui vengono messe in crisi le nostre identità (vere o presunte), le nostre certezze ed i punti di vista sulla realtà che abbiamo intorno. Temi che attraversano diverse opere di un importante autore come Pierre de Marivaux (oggetto di studio del laboratorio condotto con i ragazzi), commediografo e scrittore del Settecento, capace di fondere insieme favola filosofica, farsa ed esperimento sociale”.
“Coinvolgendo attori professionisti, studenti e ragazzi sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria minorile presi in carico dall’USSM di Catania – spiega nel dettaglio Campolo – la mia volontà è stata quella di offrire ai ragazzi l’opportunità di creare uno spazio immaginario dove l’esperienza teatrale trasforma le vite delle persone che lo intraprendono.
Partendo dalla convinzione che teatro sia una parola da poter declinare solo al plurale, c’è un ulteriore aspetto che il nostro progetto tenta di porre in evidenza: la realizzazione di un’alleanza programmatica tra enti diversi. Un punto per me fondamentale, oggi ancora più che in passato”.
Un grazie particolare va alla Scuola Media “Quirino Maiorana”, al Polo Educativo Villa Fazio (Librino), alla prof.ssa Chiara Crifò, a Plinio Milazzo, a Giovanna Mangiù, Roberta Amato e Giovanni Arezzo”.
FERMATA MARIVAUX
con Lucia Portale e Federico Fiorenza
e coni ragazzi del progetto “L’isola dei Miracoli segreti”: Alessandro Bussolari, Angelo Cali, Jason Calogero, Elena Condorelli, Leonardo Grasso, Giulia Milazzo, Vittoria Scuderi, Damiano Toro, Leonardo Trovato, Alessandro Vannucci.
scene e costumi Giulia Drogo
assistente alla regia Antonio Previti
testo e regia Angelo Campolo
produzione Teatro Stabile di Catania, in collaborazione con DAF project
giovedì 15 giugno ore 20,45
venerdì 16 giugno ore 20,45
sabato 17 giugno ore 20,45
domenica 18 giugno ore 18.
“Luca, ma le sembra normale che un ex calciatore si sfili i calzoncini, indossi la…
Riceviamo e pubblichiamo: Sono trascorsi ben cinque anni da quando in quella infausta notte del…
foto di Antonio Parrinello Il Teatro Stabile di Catania porta per la prima volta in…
INASCOLTATO APPELLO UMANITARIO ALLA CROCE ROSSA, ALLE ISTITUZIONI PUBBLICHE E ALLA CHIESA SUI SENZA FISSA…
Un viaggio straordinario nel panorama artistico del Novecento, secolo in cui sono emersi movimenti, linguaggi…
Salvatore Calvaruso, presidente Cimest (Coordinamento Intersindacale Medicina Specialistica di Territorio): “Tre i temi principali con le…