Abbiamo “beccato” il gallo che ha beccato il governatore di Sicilia, Raffaele Lombardo. Ecco la foto, scoop di ienesicule

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di iena investigatrice

Venerdì vi abbiamo dato in esclusiva la notizia del rinvio a giudizio, per omissione e rifiuto d’atti d’ufficio continuata, del presidente della Sac, Gaetano Mancini. Oggi vi offriamo un nuovo scoop: siamo arrivati lì dove soltanto le aquile osano o meglio i galli, per la precisione i galli siciliani.

Forse ci siete già arrivati, abbiamo rintracciato il gallo che alcuni giorni addietro ha dato una beccata al presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, poi feritosi mentre lo inseguiva (nella foto Lombardo incerottato, con il suo legale, il prof. Guido Ziccone). Il governatore lo scorso 23 luglio si era presentato in aula, davanti al Gip Marina Rizza, con un vistoso cerotto sulla faccia rilasciando alla stampa la seguente dichiarazione: “Non pensiate che sia stato colpito da mia moglie, la verita’ e’ un’altra: sono inciampato contro un albero, in campagna, mentre stavo cercando di colpire con una pedata un gallo che mi aveva pizzicato”.

Bene, ci siamo messi sulle tracce del pennuto più famoso di Sicilia, volevamo dargli un “volto” e fotografarlo a tutti i costi. Di lui hanno parlato la carta stampata e le emittenti televisive più importanti, oltre che noi delle ienesicule.

Alla fine la nostra caparbietà è stata premiata, il gallo risiede nelle campagne di Ramacca del governatore, è proprio lui a catturarlo per noi e a ‘consegnarcelo’ sfoggiando grande esperienza e destrezza nel catturare il gallo per le ali (peraltro in giacca e cravatta).

“Come vedete difendo la qualità siciliana non solo nell’impegno politico ma soprattutto nella vita di tutti i giorni -ci ha confidato Raffaele Lombardo-. Qui allevo galli e galline di razza siciliana, una qualità che noi tutti dovremmo impegnarci a ripopolare. Le loro uova sono di ottima qualità, è una razza rustica quanto forte, ha un aspetto battagliero, coraggioso e uno spirito libero. Sopporta bene il caldo e il freddo e molto difficilmente contrae malattie comuni alle altre razze di galli e galline”.

Il gallo siciliano. E’ un’antichissima razza italiana, un tempo molto diffusa in Sicilia. E’ quasi sicuramente il frutto dell’incrocio, avvenuto in tempi antichi, tra polli siciliani e polli provenienti dall’Africa Settentrionale. Razza precoce, l’istinto sessuale nei galli si manifesta a circa 40 giorni, la gallina inizia a deporre belle uova bianche al 5° mese. Lo scheletro fine e l’ottimo sviluppo delle masse muscolari del petto e delle cosce, la conformazione generale arrotondata e raccolta, fanno della Siciliana una buona produttrice di carne pur essendo di piccola taglia (la carne è sapida e gustosa). Ottima ovaiola, rustica, resiste abbastanza bene anche ai climi freddi.

Di indole vagabonda, ma non grande volatrice, se lasciata libera su ampi spazi può procurarsi da sola buona parte dell’alimentazione giornaliera. Le uova sono bianche con una caratteristica forma affusolata. Il peso minimo è di 45 grammi e il colore del guscio va dal bianco al brunastro chiaro. E’ una razza ufficialmente riconosciuta in Italia. Fonte www.agraria.org

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Redazione Iene Siciliane

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