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Acireale, per la festa della squadra il deputato aveva parlato di poche spese. Sul tir replica:”Tutto regolare, l’abbiamo noleggiato”
Pubblicato il 02 Luglio 2012
di iena politica
Dal mensile “Paesi Etnei Oggi”, Vi proponiamo un’inchiesta a firma di Enrico Sciuto, in merito alla festa salvezza dell’Acireale calcio e alla presunta presenza di un tir per la degustazione di pesce nostrano che il giornalista si chiede se sia proprio quello legato al progetto dell’Assessorato regionale all’Agricoltura e alla Pesca della Regione Sicilia, “Sicilian Fish on the road”, in parte finanziato con fondi europei. La replica del deputato regionale, Nicola D’Agostino, tra u principali protagonisti della rinascita dei granata, che chiosa: “E’ tutto regolare, lo abbiamo regolarmente noleggiato. Io non faccio queste porcate”.
Ecco l’articolo, a firma di Enrico Sciuto, che potrete trovare alla fonte sul portale di “Paesi Etnei Oggi”, al link sottostante.
29 giugno 2012. L’Acireale Calcio ha centrato l’obiettivo. Trascinati dall’entusiasmo dei tifosi, i Granata hanno chiuso dieci giorni fa a Marsala il secondo campionato consecutivo in serie D conquistando la salvezza. Il minimo, praticamente, per una città abituata negli anni ’90 ai palcoscenici professionistici. Ma il fallimento societario data ad appena sei anni fa, la risalita è ancora lunga. Gli acesi lo sanno, eppure attendono con impazienza. E la politica cittadina, un tempo colma di nomi altisonanti nel panorama del potere isolano, non è rimasta indifferente.
ACIREALE CALCIO. Un tir di tredici metri a supporto del servizio catering. In tavola pietanze gratuite a base di pesce, omaggio degli organizzatori a duemila tifosi dell’Acireale Calcio. E’ il 30 agosto 2011 quando all’area Com. di Corso Italia va in scena la “Festa Granata”. L’occasione la offrono il lancio della campagna abbonamenti e la presentazione del team granata, stagione 2011-2012. L’obiettivo è già la salvezza, ma qui ad Acireale si fanno le cose in grande. Tra gli organizzatori dell’evento non c’era soltanto la società presieduta da Rosario Pennisi. Accanto a lui si muovono notabili e pezzi importanti della classe dirigente cittadina. Due settimane prima, i promotori di un gruppo di “cento professionisti” si riuniscono nello studio dell’avvocato Guido Bonaventura. L’obiettivo? “Convogliare verso l’Acireale un ulteriore gruppo di sponsor, da aggiungere a quelli già esistenti e contribuire a far riavvicinare la Città a società e squadra”, scandiscono in conferenza stampa. Il leader dei “cento professionisti” si chiama Salvo Nicotra. Fa il commercialista, ma è stato anche assessore DC allo sport e consigliere comunale de “la Margherita”. Oggi è uno stretto collaboratore del deputato regionale autonomista Nicola D’Agostino. Alla stessa area politica appartiene il fratello del “padrone di casa”, l’ex difensore civico del Comune Marcello Bonaventura. E alla presentazione dell’iniziativa è naturalmente presente l’On. Nicola D’Agostino.
LA FESTA. “Non siamo dei finanzieri” giurano “i Cento”. Ma l’obiettivo è dichiarato: rafforzare l’assetto proprietario dell’Acireale Calcio garantendo nuove entrate. L’impegno per la causa, oltretutto, è subito tangibile. I professionisti sottoscrivono un abbonamento a testa e, per gli abbonamenti, lanciano una grande festa dell’Acireale Calcio che si tiene a fine Agosto. In quell’occasione bastano 50 euro per aggiudicarsi un posto fisso in Curva al Tupparello ogni due settimane. Accorrono in Corso Italia oltre duemila tifosi. Sul palco si avvicendano i giocatori e i dirigenti granata. Poi è il turno delle massime autorità acesi, tra cui il sindaco firrarelliano Nino Garozzo e la deputazione regionale. Chiude la serata il concerto de “i Brigantini”, band di verace vena folk- sicula di cui Nicola D’Agostino aveva tessuto le lodi in mattinata, dinanzi ai microfoni di TRA. Ed è proprio dagli schermi dell’emittente locale che il deputato, spalleggiato da Salvo Nicotra, presenta l’iniziativa alla cittadinanza (Vedi:http://www.youtube.com/watch?v=RJ14g4lKGZs&feature=related): “Invito tutta la Città a venire qui- ha spiegato il deputato- Passeremo una serata spensierata dove presenteremo la squadra di calcio, conosceremo i giocatori, la dirigenza, i programmi”. A completare il successivo riferimento di D’Agostino alla “parentesi culinaria, con degustazione gratuita di prodotti tipici locali”, concorreva l’immagine alle sue spalle. Un tir blu, lungo, appostato dietro a un gazebo bianco. La scritta è “Sicilian Fish on the Road”. ‘Uno sponsor privato’ avranno pensato i telespettatori acesi. Perché lo stesso tir compare, alcune ore più tardi, a far da supporto logistico ai camerieri e al servizio catering sotto allo stesso gazebo bianco, nel frattempo trasformato in un padiglione stracolmo di tifosi- degustatori. Non era così.
SICILIAN FISH ON THE ROAD. Lo ‘sponsor privato’, in realtà, è il nome di un progetto dell’Assessorato regionale all’Agricoltura e alla Pesca della Regione Sicilia. Un progetto per cui la Regione ha ottenuto un finanziamento nel quadro della misura 3.4 del FEP, il Fondo Europeo per la pesca. E “Sicilian Fish on the Road” è appunto il nome del tour che ha portato il pescato siciliano a far tappa in diverse piazze italiane ed europee tra il 16 Giugno e il 10 settembre 2011. Il percorso di degustazione e promozione dei prodotti ittici ha dunque toccato Milano, Torino, Verona, Bruxelles, Colonia, Copenaghen, Vienna e Parma. Solo che, tra l’appuntamento di fine luglio nell’asburgica Karlsplatz e quello programmato per l’8-10 settembre nella piazza parmigiana intitolata a Guido Picelli, c’è un vuoto di un mese. A tanto ammonta la forzata inattività dei tir del “Sicilian Fish on the Road”. Nessuna tappa programmata ad Acireale, insomma.
AUTONOMIA ACESE. Ma il mese di Agosto è anche il mese delle degustazioni di pesce sul litorale acese. Una la promuove giovedì 9 a Capomulini, sul lungomare che fronteggia l’isola Lachea, l’associazione culturale “le Formiche”. L’obiettivo della serata è “mettere in evidenza le peculiarità della Riviera dei Limoni, ovvero il pesce azzurro”. L’iniziativa si avvale del patrocinio dell’Assessorato Regionale alle Risorse Agricole e Alimentari: alle 20 si tiene una “degustazione delle diverse specie del pesce azzurro”, alle 21 cantano “i Brigantini”, forse la band preferita in ambienti autonomisti. Niente tir a Capomulini, ma in compenso compaiono altri elementi, forse più importanti. Presidente dell’Associazione “le Formiche” è Mario Oliveri, di professione addetto stampa dell’Acireale Calcio, nonché cugino per ramo familiare materno di Salvatore Barbagallo, l’allora dirigente generale alla pesca e alle politiche agricole. L’Associazione “Le Formiche” organizza iniziative a carattere sociale e culturale nel territorio acese e, a giudicare dal numero delle comparsate, il suo deputato di riferimento è il nuovo capogruppo autonomista all’Ars, Nicola D’Agostino. Salvatore Barbagallo è invece uno stimato professore universitario acese, già preside della Facoltà di Agraria. Nominato direttore generale da Raffaele Lombardo ha ricoperto l’incarico fino ai primi mesi di quest’anno, quando il presidente della Regione ha dovuto a malincuore sostituirlo con incarico ad interim, conferito a Rosaria Barresi.
Sponsor del professore è stato Nicola D’Agostino, che con la famiglia Barbagallo intrattiene ottimi rapporti. Il fratello minore dell’ex dirigente generale è Roberto Barbagallo, capogruppo del Movimento per l’Autonomia al Comune di Acireale. Si tratta di un ingegnere trentasettenne, vero e proprio astro nascente dell’universo autonomista. Con 1033 preferenze alle amministrative del 2009, è uno dei consiglieri comunali più votati della storia di Acireale. Al punto che Nicola D’Agostino ha deciso di ‘adottarlo’. Come suo braccio destro e segretario politico.
Quarantaquattro anni, fedelissimo di Raffaele Lombardo, D’Agostino è un uomo- chiave del nuovo corso dell’MPA. Succeduto da poche settimane a Francesco Musotto alla guida del gruppo parlamentare, ha aperto l’ 1 giugno una riunione interna del movimento, la prima senza Lombardo, convocata per discutere del partito in vista del ruolo più defilato che verrà adottato dal governatore. Da più parti si guarda a lui come possibile nuovo segretario federale dell’MPA. Il deputato in questione è militante politico fin dall’adolescenza, giornalista e figlio di imprenditori. La sua famiglia possiede una piccola quota nella DACCA, l’azienda di Aci Catena che produce da decenni e di cui D’Agostino è stato direttore commerciale. La famiglia D’Agostino è insomma molto influente nell’acese fin dai tempi del patriarca Turi, lo zio del deputato, che è stato Sindaco di Aci Catena e potente consigliere provinciale DC. Sul tir del “Sicilian Fish on the Road” parcheggiato alla festa per la campagna abbonamenti dell’Acireale Calcio nessuno si è praticamente fatto delle domande. D’Agostino ha comunque risposto cortesemente alle nostre: “E’ tutto regolare, lo abbiamo regolarmente noleggiato”. “Io non faccio queste porcate”, ha concluso. Della vicenda, fatta di coincidenze ma anche di circostanze documentate, il lettore può giudicare. ENRICO SCIUTO
Ecco il link alla fonte sul portale di “Paesi Etnei Oggi”, clicca qui
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