“Abbiamo assistito, in queste ore, a un evento atmosferico imprevedibile – come ce ne saranno tanti – che la dice lunga su come una città debba organizzarsi strutturalmente in termini di pulizia. A proposito della relazione annuale, presentata dal sindaco di Acireale Barbagallo, é una dichiarazione di intenti. Barbagallo é bravissimo a comunicare. E oggi comunicare è fondamentale. Ma il problema é capire cosa c’è sotto il tappetto. Al di là delle iniziative che animano e possono essere ben volute. La città aspetta risposte organiche su gestione dei rifiuti, verde pubblico, mobilità, iniziative di sviluppo, offerta culturale. In pratica ciò che una realtà come Acireale deve fare per contare davvero in uno scenario più grande. Una dichiarazione di intenti non si traduce automaticamente in un piano di sviluppo: se manca il confronto con gli stakeolder, una piattaforma dello sviluppo che nasca dagli stati generali della città, le proposte tecniche, l’offerta politica. Sarà una rincorsa ai like ben riuscita. Ma é cosa ben diversa dai disegni di sviluppo pure interrotti del passato. I like non spazzano via la cenere sotto il tappeto”.
Lo dichiara Sabrina Renna, ex consigliere comunale di Acireale ed esponente Mpa.
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