“Acoset&Sidra”: e il 29 luglio Pogliese monopolizzò quel che c’era da monopolizzare

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di iena marco pitrella (con il concorso morale di Marco Benanti)

(nella foto Fabio Fatuzzo da giovane, foto tratta da “Rapporto sulla violenza fascista a Catania”).

Persa l’Acoset, società partecipata che si occupa d’acqua nei comuni etnei, Salvo Pogliese s’è rifatto sulla Sidra, altra società partecipata che si occupa sempre d’acqua, a Catania.

Dalla Sidra, infatti, con le dimissioni di due componenti del cda, due uomini di Pogliese, è decaduto anche il presidente, Antonio Vitale. Il tutto avvenuto all’indomani della sconfitta a direttore proprio all’Acoset di Fabio Fatuzzo, battuto da Giuseppe Rizzo, uomo di Anthony Barbagallo, sostenuto da Sammartino; del resto al duo-dem è andato il presidente, Di Gloria, e il cda.

Coincidenze? In politica, si sa, le coincidenze non esistono e non si può certo dire, per restare alla Sidra, che il sindaco abbia gestito l’emergenze idrica della scorsa settimana con il medesimo tempismo con cui, di fatto, ha “revocato” Vitale.

E a chi, domanda che va domandata, dovrebbe andare la presidenza della Sidra? A Fabio Fatuzzo, come già anticipato ieri dalla “Ienesicule”.

Coincidenze per coincidenze, era il 29 luglio la data che ha segnato la fine dell’esperienza alla Sidra di Vitale e proprio il 29 luglio del 1883, nasceva Benito Mussolini. E, a dirla tutta, Fatuzzo è quel Fatuzzo che nell’aprile scorso, durante la presentazione di “Muovitalia”, viatico per Fratelli d’Italia, con Pogliese in testa, ebbe a dire: “Il fascismo è finito, purtroppo … nel 1945” – come riportato suo tempo da “Meridionews”.

La sensazione è questa: Salvo Pogliese pensa a monopolizzare quel che c’è da monopolizzare piuttosto che a governare … la città.

In fondo, non ha alcuna scusante: su otto componenti della giunta, cinque sono tutti dell’area sua, del partito suo o del suo partito a liste civiche vestito: c’è Ludovico Balsamo che è “suo” e c’è Sergio Parisi che è “suo”; tutto sommato pure Giuseppe Arcidiacono è “suo” e c’è Roberto Bonaccorsi. Infine Barbara Mirabella che, fuor d’ironia, è un eccellente assessore.

Nelle società partecipate, poi, la storia è sempre la stessa e sempre a destra, sponda Pogliese s’intende: Giacomo Bellavia è presidente dell’Amt; alla Multiservizi c’è Massimo Lombardo e all’Asec Trade c’è Fabio Rallo.

Ora, a proposito di Acoset e a proposito di Sidra, e quindi di acqua, al consiglio comunale di Catania ai consiglieri comunali – i signori consiglieri comunali – l’acqua la si offriva con l’anice: adesso, per dirla alla Fatuzzo, visto che il fascismo è sì finito ma “purtroppo”… olio di ricino?

 

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