di iena marco benanti (nella foto Pitrella con Salvatore Massimo Fazio)
C’è da essere davvero molto felici, e infatti la redazione delle “Ienesicule” lo è, perché Marco Pitrella, firma ormai storica di questa testata, grazie al suo primo e speriamo non ultimo libro, “John Lennon e me”, è stato insignito del premio “Letto, Riletto, Recensito!”, dal blog ideato e diretto dallo scrittore Salvatore Massimo Fazio, nell’ambito della rassegna letteraria “Etnabook, festival internazionale del libro e della cultura”, organizzata dall’associazione culturale “No_NAME”, presieduta da Cirino Cristaldi, con la co-organizzazione dei comuni di Catania e il patrocinio dei comuni di Sant’Agata Li Battiati, Gravina di Catania e Pedara.
Nella serata inaugurale di mercoledì 22 settembre che si è tenuta al “Parco “Toscano”di Sant’Agata Li Battiati, il prestigioso premio è stato consegnato a Pitrella, con lui premiati Luca Ciliberti e Michele Spampinato, dallo stesso Fazio, presidente del comitato scientifico e presidente onorario di “Etnabook”.
Uscito nel dicembre scorso in occasione della doppia ricorrenza del leader dei Beatles, 80anni dalla nascita e 40anni dalla tragica scomparsa, “John Lennon e me”, pubblicato per “Interim” la collana diretta da Marco Iacona, “Algra Editore”, ripercorre la vita dell’artista, tra “aneddoti, ricordi e nonsense”, si legge nel sottotitolo.
Quel che colpisce di “John Lennon e me”, nel pieno stile dell’autore, i lettori delle “Ienesicule” lo conoscono bene, è il ritmo: un ritmo tutto “pitrelliano”, veloce, velocissimo, che è appunto la cifra stilistica del giornalista.
Non la solita biografia, quindi.
Non è un caso che la famosa rivalità “Lennon-McCartney”, per esempio, venga raccontata coi versi di Penny Lane e Strawberry Fields Forever.
C’è un Lennon scrittore, furono tre i libri scritti da Lennon, e un Lennon autore di canzoni: poi Yoko Ono e le “sue chiappe”, “Imagine” e l’America degli anni 70, gli album solisti, il ritiro dalle scene e la sua tragica fine.
Sullo sfondo il “me” di Pitrella.
Dai ricordi di infanzia di Pitrella – “c’erano una volta le musicassette” – sino a Forrest Gump, Alberto Castagna e persino Herbert Ballerina: che c’entrano con John Lennon? C’entrano.
Fosse vivo, che rappresenterebbe oggi John Lennon? È la domanda che si pone Pitrella e che Pitrella pone al lettore.
Dunque, premio “Letto, Riletto, Recensito” ampiamente meritato, come ampiamente dimostrato dal grande successo del libro e l’entusiasmo e la curiosità che questo ha suscitato in particolare sui social.
E chi scrive non lo scrive certo per affetto: Marco Pitrella, “la iena”, vince e convince … e non è una novità.
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