AEROPORTI DI CATANIA E COMISO, INTERPELLANZA DI GIUSEPPE CASTIGLIONE: “VERIFICA SOSTENIBILITA’ DELLA STRUTTURA E SUPERAMENTO GESTIONE COMMISSARIALE CAMERA DI COMMERCIO DEL SUD-EST”


Pubblicato il 29 Gennaio 2025

“Negli ultimi otto anni di gestione dell’aeroporto di Catania, la governance della Sac sembra non aver realizzato, se non in minima parte, gli interventi infrastrutturali collegati ai dati capacitivi dello scalo. L’utenza, poi, quotidianamente è costretta a subire numerosi disservizi, come per esempio il numero dei posti a sedere in prossimità degli imbarchi la cui assenza, non di rado, costringe i passeggeri a bivacchi di fortuna. Ma non solo: si registrano inefficienze in merito all’accesso ai varchi destinati ai controlli di sicurezza, il cui esiguo numero determina file di passeggeri costretti ad attese anche di oltre un’ora nei periodi di maggiore affluenza turistica. Per non parlare dei tempi medi di attesa per la riconsegna dei bagagli che superano spesso la mezz’ora, costringendo a lunghe attese ed al conseguente sovraffollamento dei locali”.

Sono solo alcune delle considerazioni contenute nell’interpellanza, presentata al Presidente della Regione e all’assessore alle infrastrutture e alla mobilità dal capogruppo Mpa all’Ars on. Giuseppe Castiglione, in merito alla gestione degli aeroporti di Catania e Comiso. Interpellanza in cui si chiede agli organi competenti se “ritengano urgente disporre un’attenta verifica della sostenibilità dell’attuale struttura aeroportuale rispetto ai volumi di traffico in essere”. Ma anche “se, alla luce del grave deficit infrastrutturale che, in occasione dell’incendio del 16 luglio 2023, ha reso manifesta la fragilità dello scalo di Fontanarossa, ritengano di avviare un approfondimento mirato ad individuare eventuali responsabilità per i gravi ritardi nell’avvio delle opere di ristrutturazione ed efficientamento delle strutture, rispetto alle quali, sebbene oggetto di specifica programmazione già dal lontano 2012, non sembra sia stato approvato alcun progetto esecutivo e cantierabile”.

Giuseppe Castiglione chiede anche “se, in considerazione dell’imminente rinnovo del management della Società Aeroporto di Catania S.p.a, ritengano opportuno ed altrettanto urgente superare la gestione commissariale del socio di maggioranza Camera di commercio del sud est Sicilia, attraverso l’insediamento dei propri organi elettivi, favorendo l’esercizio delle loro legittime prerogative anche nell’individuazione del nuovo management del gestore degli aeroporti di Catania e Comiso”.  Inoltre “se, con riferimento al manifesto intendimento di valorizzare l’aeroporto di Comiso, in vista di una maggiore integrazione dello scalo nella rete aerea nazionale ed internazionale, intendano fornire indicazioni utili circa il programma di investimenti infrastrutturali a tal fine predisposto dalla Società Aeroporto di Catania s.p.a.”.

Non manca un accenno al futuro del principale socio di Sac, la Camera di Commercio del sud est, che detiene oltre il 60%, si trova dal oltre un biennio in stato di commissariamento, con nuove elezioni che ancora non si sono ancora tenute. Come si legge nell’interpellanza, secondo Giuseppe Castiglione “appare sempre più impellente la necessità di una nuova Camera di Commercio del sud est eletta, anche allo scopo di consentire che la nuova governance dell’aeroporto sia adeguatamente rappresentativa e collegata con le realtà locali artigianali e imprenditoriali.

Nell’interpellanza il capogruppo Mpa all’Ars parla di “immobilismo della Sac ancor più accentuato rispetto alla gestione dell’Aeroporto di Comiso che non risulta ancora dotato nemmeno del Master Plan Aeroportuale” e per cui “il gestore, alla data del 2023, non aveva ancora presentato il piano quadriennale degli investimenti né comunicato gli investimenti effettuati nel 2022”.

Proprio l’aeroporto di Comiso recentemente “è stato destinatario di un importante finanziamento regionale finalizzato a garantire l’avvio di una programmazione pluriennale di interventi per la sua valorizzazione, con il preciso intento di rilanciare uno snodo ritenuto strategico della rete aeroportuale siciliana per il trasporto aereo e il motore di crescita economica del Sud-Est siciliano. Ad oggi, l’Aeroporto di Comiso genera soltanto ingenti perdite economiche e si caratterizza per una media di nemmeno due voli giornalieri, con continui disservizi anche per i pochissimi voli rimasti che minano la credibilità di uno scalo che vede, anno dopo anno, sempre meno passeggeri, nonostante sia collocato in una terra che vanta importanti realtà imprenditoriali e che presenta un’offerta turistica di altissimo livello, oltre a coprire un bacino di utenza che interessa tutta la provincia di Ragusa, tutto il Calatino, tutto il versante sud della Provincia di Caltanissetta e parte del territorio agrigentino”.


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