“La C.U.B. (Confederazione Unitaria di Base) “sbarca” all’aeroporto di Catania Fontanarossa, per certi aspetti la più importante realtà produttiva di Catania e della Sicilia Orientale.
Il primo “stabilimento”, dunque, ovvero l’aeroporto etneo, interessa a qualcuno?
Le condizioni di lavoro di questo “stabilimento” (decisivo in tutta la provincia per le variabili economiche e occupazionali, i riflessi turistici complessivi e l’indotto in generale) sono affare di pochi o di interesse generale?
La funzione del sindacato in questo “stabilimento” è attualmente connotata da condizioni di normalità o da gravi processi di involuzione?
Chi dibatte, oggi, sul piano politico, economico e sociale, della condizione generale di questo “stabilimento”?
Quale progetto strategico, se esiste, si intende perseguire per la crescita di tale “stabilimento”?
Quali gruppi di potere, lobbies, camarille o altro, secondo una lettura ipotizzata da più parti, si stanno adoperando per gestire questo “stabilimento”?
E soprattutto, dove sono finiti ruoli, competenze e diritti dei lavoratori aeroportuali, veri autori negli anni dello sviluppo dello scalo e oggi esclusi da una discussione all’interno della quale avrebbero pieno titolo, e che anche oggi garantiscono con sacrificio il perfetto funzionamento dello scalo catanese, sia pure a ranghi ridotti perché tutti in cassa integrazione?
Queste domande sono soltanto alcune delle quali, in una “città normale”, sarebbero oggetto di interesse pubblico e di approfondimento collettivo.
Invece, cos’è accaduto in questi anni e fino a questo momento? Nulla di significativo per una realtà dalle innegabili potenzialità, se non che un progressivo indebolimento delle condizioni dei lavoratori.
Anche per questo, dentro il mondo sindacale si vuole aprire una “pagina nuova”, grazie a chi può vantare una storia, un percorso politico, una visione sindacale che non può convivere con questo “deserto di parole” che è diventato l’aeroporto di Fontanarossa.
Con queste premesse Salvatore Ventimiglia “riprende” la sua attività sindacale con la C.U.B.
Chi è Salvatore Ventimiglia?
Il più longevo Segretario Generale di Categoria della Filt/Cgil di Catania, il cui impegno si è articolato dal 1989 al 2000 e non si dimentica.
Non si dimentica chi ha guidato una lotta epica dei lavoratori dentro la Base Americana di Sigonella: fra la fine degli anni Novanta e i primi del Duemila il “Popolo dei Cancelli” fece parlare di sé tutto il Paese, una lotta dura e qualificante per l’intero movimento dei lavoratori, nonostante i numerosi ostacoli e la contrapposizione di pezzi importanti dell’establishment dell’economia globalizzata e del sindacato consociativo.
Una lotta che visse momenti di grande partecipazione e di grandi emozioni collettive, come nel caso dell’appoggio di personalità anche internazionali, vedi il regista inglese simbolo del cinema sociale Ken Loach.
Ma la storia sindacale di Salvatore Ventimiglia è legata anche a tante altre importanti vertenze nell’intero settore dei Trasporti.
Ora il cammino ricomincia: il prossimo 2 settembre alle ore 10.30 in via Principe Nicola, 31 a Catania nella sede della C.U.B., si terrà una Conferenza Stampa nella quale saranno spiegate le ragioni di questa scelta ed il programma che ne conseguirà.
Parteciperanno ai lavori i dirigenti nazionali della C.U.B. Intercategoriale e della C.U.B. Trasporto Aereo Walter Montagnoli e Antonio Amoroso.
Il Comitato di Redazione della C.U.B. Trasporto Aereo catanese.”
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