Gian Maria Tesei
Si avvicina l’esordio della sessantaseiesima edizione del Taormina Film Fest ed emergono altri succosi particolari della manifestazione che si svolgerà nella perla dello Ionio tra l’11 ed il 19 luglio, con lo svelamento del nome della prima personalità cinematografica illustre invitata alla manifestazione ossia Nikolaj Coster-Waldau (al quale verrà consegnato uno dei Taormina Arte Award nella serata finale del Teatro Antico del 19 luglio) e con la locandina della kermesse realizzata da Ginevra Chiechio.
Il festival taorminese si appresta a schiudere le porte ai numerosi ospiti dell’ambito filmico e non solo che con varie modalità parteciperanno alla kermesse, principiando da uno dei volti più noti de “Il trono di spade”( Games of Thrones), il seriale televisivo ( sul piccolo schermo Coster Waldau era già noto per la fiction “New Amsterdam” del 2008) creato dalla HBO e che per otto stagioni, fatte da settantatré episodi ha avvinto miriadi di telespettatori in tutto il mondo. L’attore danese ha incarnato Jaime Lannister, uno dei personaggi più interessanti del prodotto seriale di David Benioff e D. B. Weiss, serie tratta dalla collana di romanzi fantasy di narrazione epica medievale generati dalla penna di George R. R. Martin ed intitolata “Cronache del ghiaccio e del fuoco”.
L’artista di Rudkøbing ha frequentato, dal 1989 al 1993 a Copenhaghen, la prestigiosa Den Danske Scenekunstskole (universalmente conosciuta come Danish National School of Performing Arts) rivelandosi attraverso un percorso fatto di teatro d’alto livello con performance in pièce come l’Amleto, ottenendo grandi riscontri di pubblico in Danimarca sin dal 1994 per il suo ruolo da protagonista ne“ Il guardiano di notte” (Nattevagten), pellicola di Ole Bornedal ( che firmerà anche il remake americano con Ewan Mc Gregor e Nick Nolte). La prima importante produzione internazionale a cui ha preso parte è del 2001 con “Enigma” di Michael Apted e sempre in quell’anno è entrato nel cast di ”Black Hawk Down – Black Hawk abbattuto” di Ridely Scott, director con cui ha lavorato anche nel 2005 in “Le crociate – Kingdom of Heaven” (Kingdom of Heaven).
Da quel momento l’attore e screenwriter europeo prosegue nel suo percorso sia nazionale che internazionale in ambito filmico con prodotti cinematografici quali “Shadow of the Sword – La leggenda del carnefice” (The Headsman) di Simon Aeby del 2005, “Firewall – Accesso negato” (2006) di Richard Loncraine, “Blackthorn – La vera storia di Butch Cassidy” di Mateo Gil ( 2011), “Oblivion” di Joseph Kosinski (2013), “Second Chance “di Susanne Bier(2015), “Gods of Egypt” di Alex Proyas(2016), “Domino” , con la direzione di Brian De Palma del 2019, film per il quale Coster-Waldau ha svolto anche la mansione di produttore esecutivo ( ha inoltre prodotto 5 pellicole in Danimarca).
Le sue capacità recitative gli sono valse ben ventotto candidature per premi per produzioni del grande ed il piccolo schermo, tra cui quelle agli Screen Actors Guild Award, quella del 2013 al Critics Choice Television Awards, quelle del 2018 e 2019 ai Primetime Emmy Awards come Outstanding Supporting Actor in a Drama Series ed i trionfi collettivi (per Games of Thrones) al IGN Summer Movie Awards del 2019 ed al CinEuphoria Awards del 2020.
L’edizione di quest’anno della kermesse cinematografica della città del monte Tauro si pregerà inoltre della locandina realizzata dalla ventiduenne Ginevra Chiechio, che ha conseguito la laurea in Design e comunicazione, che ha rappresentato l’incontro dei corpi e della sensuale armonia di sguardi e beltà dei protagonisti del celebre film “Il Gattopardo”(Palma D’oro al sedicesimo festival di Cannes nel 1963) di Luchino Visconti, che il regista milanese trasse dal romanzo omonimo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, vincitore del Premio Strega del 1959. Il campo rosso in cui si magnifica il coinvolgimento profondo ed evidente tra Alain Delon (Tancredi) e Claudia Cardinale (Angelica), emana un sentimento di passione che è consonante con quello che diffonde dall’isola sicula, cristallizzando l’atmosfera di intimità tra i due personaggi che si sono astratti dal ballo per perdersi nella loro indimenticabile liason.
La locandina propone inoltre il toro che penetra prepotentemente nel numero che identifica questa edizione della manifestazione sembra porsi quasi a sospingerla con potenza verso il successo, in un momento in cui il Covid 19 impone ancora regole di scurezza stringenti che l’organizzazione di Video Bank ( di Lino Chiechio e Maria Guardia Pappalardo) con il supporto di Leo Gullotta e Francesco Calogero, direttori del festival che si svolgerà online su MYmovies ed in sala, riuscirà a seguire ottenendo al contempo un evento che rinnovandosi riuscirà a mantenere i fasti che ad esso competono, ispirandosi a quello che è diventato un famoso motto, proprio di gattopardiana memoria, ossia “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”.
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