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All’ Alberghiero “Wojtila” momento di riflessione sulla violenza di genere
Pubblicato il 21 Dicembre 2019
di iena contro la violenza
“Prevenzione e contrasto sulla violenza contro le donne, l’amore è contro la violenza””: un momento di riflessione e confronto con gli studenti dell’alberghiero “Wojtyla”, organizzato, giovedì, in collaborazione con il Rotary Club di Catania. Ogni tre giorni in Italia muore una donna per mano di un uomo violento. I dati osno allarmanti: nell’anno che volge a termine sono state uccise 7 donne dai loro compagni, fidanzati e mariti.
“Affrontiamo un argomento spinoso e attuale – ha dichiarato Daniela Di Piazza, preside dell’istituto – in cui la scuola può intervenire formando e informando le giovani generazioni alla non violenza sulle donne”.
I ragazzi – ha proseguito la preside – saranno parte attiva dell’incontro, ascolteremo il loro pensiero e risponderemo alle loro domande”, un momento di ascolto, dunque, e di confronto.
Sulla stessa linea Rosetta Lo Iacono Pezzino, presidente del Rotary community corps “ Non Dimentichiamo Abele”.
“La scuola è una componente critica nella vita dei giovani e uno dei principali contesti in cui si svolge la socializzazione di genere e, i comportamenti verso di sé e verso gli altri vengono modellati e rinforzati – ha spiegato – durante l’adolescenza in particolare, i giovani cominciano a formare i propri valori e le proprie aspettative nei confronti delle relazioni sociali”.
La nostra mission come Rotary – ha continuato – è portare il tema del femminicidio, vero e proprio allarme sociale, nelle scuole perché proprio la scuola rappresenta per i giovani un primo momento di rispetto delle regole e di socializzazione, quindi è importante che loro, gli studenti, si pongano fra loro coetanei con rispetto e con un atteggiamento di parità”.
E il ruolo di contrasto alla discriminazione di genere è proprio del consigliere regionale di parità, figura istituita con il decreto 198/2006, ruolo oggi ricoperto da Margherita Ferro: “superare quelli che sono gli stereotipi di genere a partire dal linguaggio, la parola esprime il nostro pensiero”.
La normativa è tutta indirizzata a agevolare l’effettiva parità, anche se, come ha sottolineato la Ferro, “non abbiamo una parità di genere, la violenza avviene laddove c’è un dominio dell’uomo sulla donna, laddove non si accetta il fallimento del rapporto sentimentale quindi l’uomo reagisce con violenza”.
“Uomini e donne sono diversi nella complementarità che ci rende ricchi”, ha concluso.
Del resto, proprio l’Ufficio della Consigliera di Parità, con l’assessorato alla famiglia e alle politiche sociali, già da tempo ha lanciato un messaggio forte contro il fenomeno, quello appunto del femminicidio: l’hashtag “tunonseisola”. Accanto all’hashtag un filo rosso che, infatti, può essere usato per legare, stringere, annodare, e, questo è il senso, fare rete a sostegno delle donne.
Nel corso del convegno è stato proiettato il cortometraggio “Rosa”, di Alfio D’Agata, prodotto da Giuseppe Cottone. Protagonisti del corto, Silvana Fallisi e Gino Astorina. Girato a Siracusa, Rosa, nel quartiere Borgata Santa Lucia, narra di una donna che subisce violenza dal padre e che, diventata sposa e madre teme che il medesimo destino spetti alla figlia. Tuttavia sarà un happy and, lo stesso che c’è da augurarsi per le tante donne vittime di violenza.
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