Alla cortese Attenzione del Procuratore Capo dottor Carmelo Zuccaro Amministrazione Bianco Fuori Legge

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di Ignazio De Luca e Marco Benanti

Illegalità Disastro, Illegalità Disastro e Illegalità Disastro : Tre anni di amministrazione di Bianco quarto

Siamo stati, chi scrive e Marco Benanti, fuori dal coro, delle melense litanie omaggianti al Procuratore straniero, anche perché qualunque pretesto era buono per farsi fotografare col podestà Bianco, malgrado Iene Sicule, prima e poi insieme con la Laspiapress, segnalassero reiterate violazioni di legge dell’amministrazione Bianco. Si vede che il dottor Salvi non riusciva a stare lontano da Enzo Bianco, quando sfoggiava , melenso e affettato, la migliore delle sue specialità, il Taglia Nastri, anzi, pare che l’ex ministro ce la stia mettendo tutta, per sostituire, alla fine del suo quarto e ultimo  mandato, il Cavaliere Maina nel ruolo di Cerimoniere.

Pare che col Procuratore Indigeno, dottor Carmelo Zuccaro, Enzo Taglia Nastri, avrà meno occasioni per fare scattare i flash della stampamicona, infatti, sembrerebbe, che la riservatezza riconosciuta del dottor Zuccaro, farà inesorabilmente rallentare i titoli utili a Enzo Bianco per la conquista del posto di Cerimoniere inventato per il Cavaliere Maina.Clicca per un elenco non esaustivo delle male fatte della Bianco band

In questa specie di miracolo confidiamo, se dopo tre anni di male fatte amministrative, rovinose e devastanti per tutta la Comunità, finalmente la task force della Magistratura per i reati  contro la P.A., in piena narcolessia nei tre anni trascorsi, col Procuratore Indigeno, uscirà dal letargo per ripristinare la legalità.

Diverse sono le leggende metropolitane sull’intoccabilità di Enzo Bianco, aver ricoperto, oltre sedici anni fa la carica di ministro dell’Interno, ed essere depositario di chissà quali inconfessabili segreti, un altra sarebbe l’appartenenza alla Massoneria Americana, un altra sarebbe la vicinanza alla senatrice Anna Finocchiaro, noi, queste leggende le respingiamo tutte, ma dobbiamo, mestamente prendere atto che purtroppo, l’impunibilità di Enzo Bianco, ha veramente dell’inverosimile.

Affrancati da questo lascia passare di impunibilità, ciclicamente, la Bianco band, reitera scientemente gli atti amministrativi contro Legge, con danni erariali per milioni di euro, con le medesime modalità, infischiandosene delle nostre denunce, con le dettagliate violazioni normative, proprio perché le Magistrature Penali e Contabili non sono intervenute.

Partendo dalla prima violazione di legge, maggio 2013, quello dell’ufficio stampa che di fatto viene svolto dall’abusivo e in conflitto Lazzaro Danzuso, il Taglia Nastri Enzo Bianco, raddoppia con  Giovanni Iozzia. Lazzaro Danzuso e Iozzia, giornalisti che non hanno alcun titolo per operare con mezzi e attrezzature del Comune, eppure, pare abbiano messo radici al Comune.

Uno dei casi più eclatanti, per due anni lo abbiamo fotoscioppato col naso di pinocchio e alla fine perfino con le orecchie d’asino, riguarda il mendace ex capo di gabinetto Massimo Rosso. Senza i prescritti titoli per l’accesso al posto, con dichiarazioni mendaci, incompatibile per legge per precedenti incarichi, incapace per ignoranza e disconoscenza della materia, malgrado questo diluvio di negatività, viene tenuto come braccio destro del podestà per due anni fino ad ottobre 2015, ha avuto tempo per determinare danni erariali per milioni di euro, fino a quando viene posteggiato, sempre nella stanza 40 di Palazzo degli Elefanti, dove è aduso poggiare i piedi sulla scrivania, con un incarico a titolo gratuito (ahahahahha). Evidentemente Rosso mendace e asino, avrà avuto tanti meriti come mandatario elettorale, che Enzo Bianco podestà neo Taglia Nastri, se lo deve tenere stretto e caro. Tanto caro che il Taglia Nastri gli sta apparecchiando il posto per ragioniere generale, ma di questo scriveremo subito sotto nel capitolo dedicato alla segretaria generale e direttore Antonella Liotta.

Antonella Liotta, l’abbiamo definita incapace e buona solo a beccarsi indennità di centinaia di migliaia di euro, per la provata inabilità a far rispettare i regolamenti Comunali e la penosa e studiata inettitudine nel ruolo di responsabile dell’anti corruzione. Sono stato querelato dalla dottoressa Liotta per aver scritto gli articoli che la riguardavano, la Magistratura ha archiviato, evidentemente ritenendo che fossi nel giusto.E sempre a proposito della narcolessia delle Magistrature, riguardo l’amministrazione di Enzo Taglia Nastri, occorre rimarcare che dopo i nostri articoli di denuncia delle loro malefatte corrono ai ripari, esercitando arbitrariamente i poteri conferitigli dalla legge. Nel caso del concorso per il posto di vice comandante della Polizia Municipale, tra le molteplici violazione di legge, il contratto stipulato da questa amministrazione con Stefano Sorbino, è nullo e insanabile e pertanto altro danno erariale, avevamo segnalato che per regolamento comunale il segretario del Comune, non poteva far parte, per esercitare il controllo più alto sugli atti emanati dal  Comune, della commissione giudicatrice. Non ci crederà signor Procuratore Zuccaro, la scienziata segretaria di Palazzo degli Elefanti ha cambiato il regolamento cassando la norma che gli impediva di favorire l’unto del capo.

       In foto Antonella Liotta come se pregasse, forse presagendo che prima o poi… 

A proposito di regolamenti, assunzioni e bandi la zarina Antonietta di Palazzo degli Elefanti, con tutti i corsi di perfezionamento di corruzione, anti, tric e trac, dovrebbe sapere che prima di reclutare personale, occorre – per legge – fare riferimento all’articolo 34 bis del Dlgs.165/2001. 

Il 34 bis, infatti, prevede, per la copertura di posti messi a concorso, di pescare nel personale in esubero da altre amministrazioni, iscritto negli appositi elenchi della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri; nel caso della Sicilia negli appositi elenchi predisposti dalla Regione, giusta circolare 45 del 24 giugno 2004, che recepisce gli articoli in argomento della normativa Nazionale.

Non vi può essere dubbio che il ricorso alle liste regionali, per obbligo di revisione della spesa, debba essere fatto anche per incarichi a tempo determinato. Invece la zarina accomoda un altro favore a Enzo Taglia Nastri facendo ragioniere generale un perfetto analfabeta contabile asino come Massimo Rosso.

Potremmo, Signor Procuratore Zuccaro, ancora scrivere altre 900 parole sulle malefatte di Enzo Bianco e del suo quarto in comune, ma l’economia del pezzo ne risentirebbe, ma vogliamo chiudere con la prima disastrosa opera della Bianco Band, ricordando il Tonfo Gioeni, ovvero l’abbattimento pretestuosa di un ponte saldissimo, tirato giù forse per indicibili accordi pre elettorali ? Oh se la Magistratura indagasse seriamente, nemmeno 24 ore potrebbe continuare a tagliare nastri, Enzo Bianco il podestà.

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Redazione Iene Siciliane

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