Ambiente e “affari puzzolenti”, ampliamento discarica Misterbianco e Motta, i comitati: “pronti ad atti eclatanti”


Pubblicato il 20 Maggio 2013

Apertura dell’ampliamento della discarica. E l’opposizione si alza forte:

“L’annuncio da parte della Oikos dell’apertura dell’impianto di ‘Valanghe d’Inverno’ e dell’inizio dell’attività di abbancamento dei rifiuti nella nuova discarica, un enorme insediamento di 2.500.000 di metri cubi, rappresenta uno schiaffo alle comunità di Misterbianco e Motta Sant’Anastasia che da anni subiscono enormi disagi e si battono in tutte le sedi per impedire l’ampliamento. Il tutto avviene ad una settimana di distanza dalla protesta dei comitati civici sfociata nel blocco della S.S. 121 Catania-Paternò, quando mancano pochi giorni alla discussione all’Assemblea Regionale Siciliana di una mozione che chiede al governo regionale la revoca dell’autorizzazione all’ampliamento.Gli appelli alla responsabilità lanciati alle istituzioni regionali sono caduti nel vuoto, e la nostra voce è rimasta inascoltata, siamo pronti ad atti eclatanti per affermare le nostre ragioni, non ci rassegniamo ad essere la pattumiera di tutta la Sicilia!

I Comitati No Discarica di Misterbianco e Motta Sant’Anastasia”

La notizia dell’apertura dell’ampliamento della discarica di Motta Sant’Anastasia e Misterbianco non ha provocato solo la rabbia dei comitati “No Discarica” dei due comuni.

E’ solidale con loro il candidato a sindaco di Catania Tuccio D’Urso che dichiara:

“Continuare con la politica delle discariche è scandaloso, basta pensare che il 45% della Tarsu dei comuni serve solo a pagare le discariche; i catanesi pagano 22 milioni di euro su 55 milioni del costo della scarsa pulizia della città”.Continua D’Urso:“da sindaco marcerò a tappe forzate per arrivare nel giro di pochi anni a cancellare questa vergogna riciclando tutti i rifiuti e ricavandone anche energia ad emissioni zero in atmosfera.I rifiuti della città di Catania diventeranno una colossale risorsa di lavoro in pochi anni e da sindaco del comune capoluogo dell’area metropolitana determinerò un’eguale politica per tutti e 22 comuni, Misterbianco compresa”.


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