Riceviamo e pubblichiamo:
“In relazione al comunicato stampa aziendale dalla Faisa-Cisal, pubblicato dalla vostra testata, si esprime forte preoccupazione per i toni strumentali e per la totale assenza di atteggiamento propositivo da parte di tale organizzazione, che evidentemente non comprende il delicato momento dell’azienda, stretta tra le difficoltà del socio unico (comune di Catania) in dissesto e i paventati tagli al fondo regionale per il trasporto pubblico.
Questa amministrazione è impegnata in una fondamentale azione di risanamento e razionalizzazione delle ingenti spese di gestione correnti, nonché in una non semplice attività di gestione dell’ingente passivo ereditato, al solo fine di tutelare l’esistenza dell’azienda e quindi salvare e tutelare i lavoratori.
Del resto l’organizzazione citata, che forse tenta di farsi portavoce di tentativi esterni di destabilizzare l’azienda dall’interno, risulta l’unica tra le 7 sigle sindacali presenti in azienda ad assumere tale atteggiamento irresponsabile e di chiusura rispetto alle relazioni industriali e al normale dialogo tra azienda e parti sociali. Rinunziare al dialogo e operare strumentalmente di certo non è nel migliore interesse dei lavoratori, e difatti Faisa-Cisal rappresenta una piccola minoranza dei lavoratori di AMT.
Giacomo Bellavia –presidente cda AMT Catania.”