“Si complica, purtroppo, la situazione gestionale dell’Azienda Metropolitana Trasporti Catania Spa oltre che sul piano economico/finanziario adesso più che mai sul versante delle strategie gestionali da intraprendere e sul futuro della stessa società.
Con grande senso di responsabilità, la FAISA-CISAL nel mese di maggio c.a. aveva sospeso lo sciopero di 24 ore per riaprire le relazioni industriali cercando di collaborare con l’Azienda, purtroppo non possiamo condividere le scelte intraprese nell’ultimo periodo.
Infatti, dopo l’incontro al DTL di Catania per aver rigettato i turni con picchi di ore 9,20, la società continua a violare quanto previsto dalle attuali normative e dal CCNL, poi si aggiunge la modifica di alcuni percorsi che violano il codice della strada e per finire lo smantellamento dell’officina. Abbiamo sempre sostenuto che l’officina è l’anima dell’Azienda, perché tra mille difficoltà, vista l’età media alta degli autobus, riesce a darci un parco macchine per produrre chilometri.
Oggi, l’AMT invece di potenziare la splendida struttura che abbiamo, allargando la manutenzione dei mezzi del Comune di Catania e delle altre partecipate, come fanno per esempio a Brescia, invita gli operai ad andare alla guida, togliendo forza lavorativa dall’officina per poi esternalizzare i lavori ad officine esterne come scritto nel documento presentato il 18/10/2019 in una riunione e rigettato dalla FAISA-CISAL.
Inoltre, si sta discutendo l’incorporamento della società “Sostare” in AMT, sicuramente una buona cosa, ma fino a qualche mese fa l’Azienda parlava di esuberi e mobilità, quale sarà la verità?
In questo momento, infatti, la partecipata più importante del Comune di Catania naviga con tutta evidenza a vista, senza un timoniere e in un mare in tempesta con il serio rischio, ogni giorno di più, di affondare definitivamente.
Quale saranno gli scenari? Oggi più che mai bisogna programmare un nuovo servizio razionalizzando con oculatezza l’attuale, trovando la giusta sintesi tra chilometri da effettuare, mezzi ed uomini, tra l’altro a breve verranno assunti nuovi autisti e le vetture nuove sono arrivate purtroppo manca la programmazione.
Ci aspettavamo da Lei Sindaco, un’urgente intervento iniziando dal fatto che l’AMT ha di bisogno delle giuste strategie di rilancio e non di promozioni ad “INTERIM”, o con soluzioni spessissimo estemporanee, improvvisate, distanti dalla realtà del trasporto locale, non organiche e ci lasci dire quasi sempre “di seconda mano”.
Come abbiamo sempre dimostrato, siamo pronti a lavorare ed essere propositivi, ma quando manca l’Azienda c’è poco da discutere. Aggiungiamo, inoltre, caro Sindaco che da quando si è insediato il nuovo CDA purtroppo le cose sono solo peggiorate.
Per questo abbiamo deciso insieme ai lavoratori di riaprire la protesta, se la situazione dovesse perdurare siamo pronti a proclamare uno sciopero di 24 ore.
L’esponente sindacale conclude, scusandosi con i cittadini catanesi per i disservizi creati dallo sciopero – sottolineando che l’Azienda Metropolitana Trasporti Catania Spa è un bene della città di Catania dei cittadini stessi e di tutti i lavoratori che meritano rispetto ed attenzione-.
Il Segretario Regionale Romualdo Moschella.”
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