Amt “in panne”, Faisa Cisal annuncia: “sul futuro dell’azienda silenzio dell’amministrazione”, sciopero il 9 dicembre

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COMUNICATO STAMPA

FAISA CISAL: IL SILENZIO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE SUL FUTURO DI AMT CATANIA S.P.A. CI COSTRINGE AD UNA NUOVA INIZIATIVA DI SCIOPERO PER IL PROSSIMO 9 DICEMBRE.

Il silenzio mantenuto dall’Amministrazione Pogliese dopo le nostre proteste, da qundo si è insediato questo CDA si sono susseguiti 12 scioperi, ed una serie di iniziative da parte di AMT Catania Spa, che mirano a ridimensionare la nostra officina esternealizzando i lavori da eseguire sui nostri autobus, oltre al disagio dei cittadini privati di alcune linee storiche che lasciano intere zone senza servizio ed infine, le incomprensibili decisioni gestionali di variare continuamente la struttura organizzativa della stessa – afferma Romualdo Moschella segretario Regionale del Sindacato Faisa Cisal – ci impongono di proclamare una nuova giornata di sciopero della durata di 24 ore per il prossimo lunedì 9 dicembre 2019 nell’intresse di AMT e del trasporto pubblico a Catania, tutte queste problematiche rientrano nei tre punti elencati nella procedura di sciopero, senza dimenticare che ad oggi non abbiamo garanzie per il pagamento dello stipendio di novembre 2019.

Pur dispiacendoci di dover assumere una iniziativa che inevitabilmente causerà disagio all’utenza e alla città – spiega il dirigente sindacale – siamo costretti, nostro malgrado, a proseguire nell’azione di protesta avviata per tutelare AMT Catania, i suoi lavoratori e gli stessi cittadini/utenti. Ed infatti, l’atteggiamento dell’Amministrazione Comunale di silenzio e disinteresse verso la partecipata più importante del Comune di Catania impone di assumere ogni iniziativa in grado di consentire di avere certezza sul mantenimento di un servizio essenziale quale è quello del trasporto pubblico locale.

Il Comune di Catania, quale proprietario e debitore di AMT, – prosegue l’esponente di Faisa Cisal – ha l’obbligo e il dovere come da noi più volte richiesto a nome dei lavoratori di indicare quale strategia, quale politica e quali azioni intende assumere nel campo del trasporto pubblico locale. Al Comune – conclude Moschella – non chiediamo di sbloccare ad AMT all’ultimo momento le risorse, fra l’altro dovute, per pagare stipendi e impegni improrogabili ma di garantire il rispetto del contratto di servizio (ad oggi ancora scaduto) esistente la possibilità di programmazione dell’azione industriale e, oggi più che mai, di confrontarsi nell’interesse dell’Azienda, dei lavoratori e della Città.

Il Segretario Regionale FAISA-CISAL Autoferrotranvieri

                                         Romualdo Moschella.

 

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Benanti

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