da bacheca facebook di Claudio Fava:
“LIBERA NOS
19 luglio (o 23 maggio, o 5 gennaio: credetemi, non fa differenza).
Liberaci, Signore, da preghiere messe in suffragio commemorazioni navi della legalità.
Liberaci dalle interviste ai ‘parenti delle vittime’ (come se gli altri fossero solo forestieri).
Liberaci dalle parole false della nostra consolazione: eroi legalità antimafia servitori dello Stato.
Liberaci dagli scortati che piangono davanti alle telecamere.
Liberaci dall’antimafia stampata sui biglietti da visita (giornalisti antimafiosi, sindaci antimafiosi, giudici antimafiosi).
Seppelliamo i morti, una volta per tutte.
E togliamoci il lutto, per piacere.
E affrontiamo la vita.
Perché è l’unica prova per esser degni di quei morti: stare dentro la vita; prendere schiaffi, e restituirli; rischiare la pelle (se proprio è necessario) ma senza rimirarsi allo specchio; dirsi peccatori, ma inginocchiarsi a lavare i piedi dell’altra per fare ammenda di quei peccati; sorridere e ridere e ricordare i morti quando furono vivi e seppero parlarci – con affetto, a bassa voce – delle loro vite imperfette; cercare la verità, senza alcuna maiuscola, sapendo che costa pegni, fatica e notti senza sonno; attraversare le terre di mezzo a piedi, scalzi, senza scorte fanfare sciabole titoli e cravatte.
Seppelliamoli, questi nostri morti.
Sono sicuro che Paolo Borsellino, e tutti gli altri, lo apprezzeranno.”