Oggi, in occasione dell’anniversario della morte, il comune di Piedimonte Etneo organizza un incontro sulla figura di Giambattista Scidà, una figura unica di magistrato (già a lungo Presidente del Tribunale dei Minorenni), ma soprattutto di intellettuale (vero).
Ospiti: il magistrato Sebastiano Ardita, l’avvocato Fabio Repici, il giornalista Riccardo Orioles, il sindaco Ignazio Puglisi.
Siamo sicuri che saranno trattati i seguenti argomenti:
Procura della Repubblica e “sistema di Potere” catanese;
tradimento degli intellettuali (dei “chierici”) asserviti più o meno al “sistema dominante”;
problema dell’informazione a Catania e del monopolio di Ciancio;
finto progressismo giudiziario (i famosi “pretori d’assalto”, ma assalto de che?) e collusione di fatto dello stesso con il sistema dominante all’epoca dei cavalieri del lavoro;
tradimento della cosiddetta “sinistra” catanese e suo contributo alla deprivazione dei quartieri popolari;
scandalo sulla Pretura di Catania (vedi I Siciliani settembre 1984); scandalo centro fieristico Viale Africa (ruolo del dott. D’Angelo, celebrato in questi giorni su “La Sicilia” per un suo libro sulla legalità!);
uso spregiudicato del denaro pubblico (consulenze, incarichi, etc);
“Caso Catania”, vicenda imprenditore Sebastiano Scuto e atteggiamento protettivo della Procura della Repubblica di Catania;
“Caso Catania (”vicenda scandalo “Garibaldi” ) legata al Pm Nicolò Marino e ai ripetuti ostacoli dentro gli uffici della Procura della Repubblica;
I nuovi uffici giudiziari (discorso di commiato dello stesso Scidà a Palazzo di Giustizia);
Querela del dott. Fonzo contro lo stesso Scidà;
la nomina (con il concorso della sinistra) a Procuratore della Repubblica di Enzo D’Agata!;
Noi, da parte nostra, siamo certi che Scidà sarebbe stato con Zuccaro, con Davigo, con l’avv. Ugo Colonna. Non con i protagonisti di questo appuntamento.
Inoltre, Scidà non avrebbe certo appoggiato “processi show” come quelli contro Matteo Salvini.
Del resto, questa è la città in cui, nel silenzio anche della “sinistra rivoluzionaria”, a Palazzo di Giustizia non esiste alcun ricordo dello stesso Scidà. Invece, l’aula dell’Anm è intitolata a Giuseppe Gennaro, ex procuratore aggiunto, presidente Anm e “uomo forte” della “magistratura progressista” catanese.
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