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Anno nuovo, Cisl Catania: “Il 2025 l’anno del dialogo sociale per lo sviluppo inclusivo e sostenibile del territorio”
Pubblicato il 24 Dicembre 2024
Incontro al Seminario arcivescovile
Il tradizionale scambio di auguri con iscritti, dirigenti sindacali e rappresentanti della politica e delle amministrazioni locali
Visione, rappresentanza, confronto, dialogo sociale, corresponsabilità e partecipazione come motori per lo sviluppo sostenibile e inclusivo del territorio, per una “comunità di destino” legata da responsabilità condivise, che sappia intercettare ciò che accade nel mondo, nel lavoro, nell’economia, della società e intorno a sé e crei nuove possibilità di crescita e di coesione sociale. Questi i cardini dell’azione sindacale della Cisl e delle sue articolazioni nel 2025, l’anno che porterà al congresso l’intera organizzazione.
A ribadirlo è stato Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania, accanto ai componenti di segreteria Lucrezia Quadronchi e Rosario Portale, in occasione del tradizionale scambio di auguri con le segreterie delle federazioni di categoria, dirigenti e dipendenti, RSU ed RLS gli iscritti, le istituzioni politiche e amministrative catanesi e la deputazione regionale e nazionale, tenuto presso il Seminario arcivescovile di Catania.
All’incontro erano presenti i rappresentanti delle 17 federazioni di categoria cisline, gli Rsu/Rsa/Rls del sindacato, iscritti e simpatizzanti. Tra le autorità, il sindaco di Catania, Enrico Trantino, il deputato nazionale Anthony Barbagallo, la deputata regionale Ersilia Saverino, il leader dell’MpA Raffaele Lombardo, il direttore dell’INPS Saverio Giunta e il dirigente dell’Ufficio regionale scolastico Emilio Grasso. Numerosi sindaci e amministratori dei Comuni dell’hinterland. Per l’Arcidiocesi, è intervenuto padre Alfio Carbonaro, direttore dell’Ufficio diocesano per i Problemi sociali e Lavoro.
«Oggi più che mai – ha esordito Attanasio – abbiamo un grande bisogno di costruire un nuovo patto sociale che contribuisca a realizzare una provincia solidale, produttiva e competitiva. Occorre riavviare il dialogo con le imprese e recuperare una forte alleanza affinché il lavoro, qualunque esso sia, sia elemento di riscatto e libertà sociale non di povertà e dannazione, e sia anche il luogo di vita, non il posto dove si ammalano o muoiono le persone. Occorre essere consapevoli che il destino del lavoro di domani si decide oggi, e si decide assieme al futuro dei nostri giovani».
Per la Cisl, il 2025 sarà un anno pieno di impegni e di sfide. «Per i nostri congressi e le elezioni delle Rsu – ha proseguito – che ci daranno la possibilità di interfacciarci con migliaia e migliaia di lavoratrici e lavoratori, giovani e pensionati; per la nostra legge sulla partecipazione dei lavoratori alle imprese, già in discussione al Parlamento. Sarà anche l’anno della concretizzazione delle diverse misure del PNRR, del contrasto al caporalato e al dumping salariale e contrattuale, della trasformazione della conurbazione e dell’urbanizzazione della città, con le grandi opere infrastrutturali del porto e dell’aeroporto; l’anno dei depuratori e dei termovalorizzatori».
«Sono solo alcuni dei temi che ci vedranno attenti e interessati protagonisti – ha precisato il numero uno della Cisl catanese – temi su cui occorre costruire alleanze e strategie comuni per concretizzare la visione di crescita legata al buon lavoro, alla legalità e alla integrazione sociale. Temi che necessitano di un dialogo sociale permanente, su cui il ruolo di mediazione e di rappresentanza della Cisl e delle sue diverse articolazioni sarà significativo e determinante».
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