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Antimafia, Catania: operazione “prato verde”. Arresti in Sicilia, Lombardia, Piemonte e Germania
Pubblicato il 18 Febbraio 2014
comunicato dalla Dia…
“nelle prime ore della mattinata odierna, nelle province di Catania, Siracusa, Milano, Torino e in Germania, nel corso di una imponente operazione antimafia cui hanno partecipato centinaia di Agenti della D.I.A., il Centro Operativo di Catania, in collaborazione con i Centri Operativi D.I.A. di Milano e Torino ed il collaterale organismo tedesco B.K.A. (Bundeskriminalamt) e con il supporto aereo di elicotteri e l’ausilio di unità cinofile, ha completamente disarticolato il clan facente capo al boss PRIVITERA Orazio, in atto detenuto in regime di 41 bis, esponente del gruppo dei cc.dd. “CARATEDDI” affiliato al più noto “clan CAPPELLO”.
Nel corso delle indagini, a conclusione delle quali su richiesta della locale D.D.A. il GIP presso il Tribunale di Catania ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare per i reati di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsioni, traffico di stupefacenti, porto illegale di armi da fuoco, intestazione fittizia di beni e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, la D.I.A. ha delineato l’assetto attuale dell’organizzazione criminale, individuando a capo della stessa BALSAMO Agata, moglie del PRIVITERA Orazio, che dall’arresto del marito aveva “ereditato” la reggenza del clan esercitata impartendo ordini, mantenendo i collegamenti fra il marito ed i singoli associati, imponendo il pagamento di somme a titolo estorsivo nonché sostenendo le spese legali per gli associati attraverso una cassa comune alimentata con i proventi delle estorsioni, dell’imposizione delle “guardianie” nei terreni e dello sfruttamento di terreni agricoli da cui sono stati tratti enormi vantaggi economici frutto del fraudolento accaparramento di erogazioni pubbliche a fondo perduto da parte dell’A.G.E.A. (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) per oltre un milione e mezzo di euro.
I dettagli dell’operazione antimafia saranno illustrati nel corso della conferenza stampa presso la Procura Distrettuale della Repubblica di Catania alla presenza del Procuratore dott. Giovanni SALVI e del Direttore della D.I.A., dott. Arturo DE FELICE.”
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