Antimafia, Dia, Catania: confisca da 500 mila euro


Pubblicato il 04 Aprile 2014

Dalla Direzione Investigativa Antimafia

Il Centro Operativo D.I.A. di Catania ha eseguito a Paternò su decreto emesso dal Tribunale etneo, Sezione Misure di Prevenzione, un decreto di confisca nei confronti di Rosario Sinatra 41 anni, già condannato per mafia ritenuto affiliato al clan mafioso “Santapaola-Ercolano”, in particolare della costola operante nei paesi etnei di Paternò e Bronte. Con il decreto è stata disposta la confisca di una impresa, di un immobile adibito a capannone e rapporti bancari riconducibili a Sinatra.Le indagini patrimoniali, espletate dalla D.I.A, su delega della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania avevano evidenziato consistenti profili sperequativi tra i redditi dichiarati e il patrimonio posseduto dai soggetti indagati, tali da fondare la presunzione, accolta dal Tribunale, di una illecita acquisizione patrimoniale.Sinatra è stato per la prima volta tratto in arresto nel 2007 a seguito di ordinanza emessa dal Tribunale di Messina in quanto indiziato di concorso esterno nell’associazione mafiosa denominata “cosa nostra” di Mistretta e condannato con sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti nel 2008.Nello stesso anno veniva nuovamente tratto in arresto in esecuzione di ordinanza emessa dal Tribunale di Catania nell’ambito dell’operazione “I Padrini” in quanto indiziato di associazione mafiosa. Nell’ambito dell’operazione “Padrini” è stata scardinata l’organizzazione criminale che esercitava il potere criminale nella città di Paternò; l’ operazione ha fatto si che le persone condannate per associazione di tipo mafiose siano 19, tra le quali Rosario Sinatra ha riportato la condanna più inflittiva dell’intero gruppo, pari a 19 anni e 8 mesi di reclusione. L’organizzazione mafiosa imponeva la propria egemonia con forza nel comprensorio paternese, asfissiando le attività imprenditoriali insistenti sul territorio.I beni sottoposti a confisca raggiungono un importo complessivo di circa 500 mila euro.

 


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