“Questo non è amore”. Il motto della campagna permanente di sensibilizzazione promossa dalla Polizia di Stato ha scandito i diversi momenti di riflessione programmati dalla Questura di Catania per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Questa mattina, nell’Aula delle Adunanze del Palazzo di Giustizia, la Polizia di Stato e l’Ordine […]
ANTIMAFIA E ANTIMAFFFIA: COSA NOSTRA ANNUNCIA COSTITUZIONE PARTE CIVILE
Pubblicato il 26 Dicembre 2014
da un flusso d’incoscienza di iena maria rosaria
Rivoluzione, rottamazione, mastur… quella no. La stagione di Maurizio Merli, de iangati di Tomàs Miliàn e della polizia che tremare il mondo fa-ceva e s’incazzava contro burocrati, tecnocrati e eurocra… no quelli no, ancora non c’erano… è finita. Era il ‘900. E, nel 2000 tra un po’ e 15, è la Mafffia ad incazzarsi, e annuncia la costituzione di parte civile nei processi che intenterà nei confronti dei professionisti dell’antiMafffia che, puntualmente, ad ogni cagata di mosca, la chiamano in causa senza causa. Nella Sicilia di Pirandello fu Pascal, noto capo-mandamento della Valle dei Templi, regnanti i pirandelli, accade anche questo.
Il pezzente pizzino con le imminenti querele è stata trovato, un po’ per sbaglio e un po’ per collusione e un po ‘ per contiguità mafffiosa, dietro una cassila, da una vedova con i mustazzi che recitava il Rosario con lo sguardo fisso su una piccola croce… una crocetta insomma. Il pezzente pizzino, sigillato con una gomma americana, è la prova schiacciante, però, che la mafffia dirige il tciaffico del naccotciaffico, negli Stati Uniti, con Vito Corleone e tutto il cast del padrino… ragion per cui nei No-Muos non ci sono i briganti e non vi sono ingerenze da parte di Cosa Nostra, che benedicono le antenne e puru un paru di conna.
Ora sacciu tutti cosi e, sempre, a quanto letto sul pezzente pizzino, l’organizzazione non ha mandato i suoi “picciotti”a contestare il comizio di Michela Stancheris – la bergamasca ex assessore al turismo – e di Rosario Crocetta.
Chissa sacciu e chissa vi cuntu sulle pseudo-minaccie, varie ed eventuali, ad Exponenti del mondo politico-affaristico-giornalistico-edonistico-avanguardistico del moTello Sicilia.
Se poi u iaddu futti no picchi è beddu, ma picchi insisti… né tanto-più-o-meno-la cupola c’entra -con Mafia-Capitale… vero è(?) che i giudici sono commmuniscti e rossi, ma non per questo la mafffia è fascista e nera. Del resto la maffffia è bianca come i colletti bianchi, per Santoro, Travaglio e Giulia Innocenzi… la fidanzata di Pif, il figlio di Cif e di Milf… a breve denunciato dalla mafffia per falso ideologico, in compagnia della trattaDiva Sabina Luxemburg Guzzanti; tutta chiacchiere, distintivo, fighetti alternativi e frichettoni omologati e u bissinès…
At-te-nnn…tato fu! Ma quale minchia di attentato –si legge sul pezzente pizzino – il palo su cui Saro – il PresiTente – si andò a schiantare non fu piazzato, con un appalto truccato, per fare un attentato.
Che la rivoluzione continui!
Così fu scritto… così è se vi pare… e pare, si dice, si mormora che orde di eterosessuali, troppo spesso accusate di omofobia, – sulla stessa scia della mafffia – stiano preparando altrettante azioni legali.
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