Nota stampa del legale…
“Clamoroso al Cibali: domani giovedì scontro tra il leader ambientalista avvocato Arnone e i magistrati Ignazio Fonzo e Giuseppe Gennaro, inopinatamente relatori al convegno al Palazzo di Giustizia su “Tutela del territorio e contrasto alla criminalità organizzata”.
Come è noto Arnone, assieme a Gian Battista Scidà, determinò al CSM la sconfitta di Gennaro e la nomina di Giovanni Salvi.
Ignazio Fonzo negli ultimi mesi ha chiesto in tre processi otto anni di carcere per Arnone, intercettato e colpito da perquisizione notturna, ma il leader degli ambientalisti è stato sempre assolto con formula piena.
L’iniziativa costituisce anche un ricordo per onorare la memoria di Titta Scidà spiegando all’opinione pubblica fatti di enorme rilievo che riguardano i grandi avversari del presidente Scidà.
Domani, 12 giugno alle ore 15:00 avanti al Palazzo di Giustizia di Catania, clamorosa iniziativa in ordine alla irresponsabilità dei magistrati e alla posizione certamente altamente discutibile e censurabile dei Procuratori Ignazio Fonzo e Giuseppe Gennaro. Fonzo e Gennaro saranno relatori del convegno “Tutela del territorio e contrasto alla criminalità”. L’avv. Arnone, storico capo degli ambientalisti siciliani distribuirà in piazza e ai convegnisti un documento con alcune clamorose domande sul villone, con volumi ampiamente abusivi acquistato da Gennaro da soggetti facenti parte al clan dei Laudani, tra l’altro occultando persino il nome dei venditori, con un falso nel rogito notarile.
E soprattutto Arnone distribuirà una decina di domande al PM Fonzo, Procuratore Aggiunto di Agrigento che, secondo Arnone è, congiuntamente e nell’ambito del suo ruolo di vertice in Procura, corresponsabile di smarrimenti di rapporti giudiziari su gravissimi fatti di abusivismo, corresponsabile della mancata promozione di azioni penali in ordine a gravissime vicende di Pubblica Amministrazione connesse con fatti di mafia, corresponsabile con il suo capo della mancata promozione dell’azione penale nei confronti dell’ex vice ministro e oggi deputato Angelo Capodicasa che ha realizzato un’enorme villone illegale in zona vincolata, tra il teatro greco e il mare di Eraclea Minoa, corresponsabile con il suo Ufficio della mancata acquisizione e demolizione della villa abusiva nella Valle dei Templi dell’ex sindaco e senatore Calogero Sodano.
Secondo Arnone ci vuole proprio una bella faccia tosta con questi fatti alle spalle, da parte di Fonzo e Gennaro , per ergersi a relatori di convegni in materia di tutela del territorio.
Va ricordato che lo scontro tra Arnone, da un lato, e Gennaro e Fonzo, dall’altro, nasce nell’anno 2011 quando Arnone assieme al compianto presidente Scidà, grazie a scritti e sentenze nei confronti di Gennaro consegnati al CSM impedì di strettissima misura (due voti) la nomina di Gennaro a Procuratore Capo di Catania: il CSM nominò appunto Giovanni Salvi e bocciò Gennaro.
Da quella data Arnone ha denunziato con forza e sulla base di fatti che lasciano senza parole una persecuzione che in Italia non ha precedenti posta in essere dal Procuratore Aggiunto di Agrigento Ignazio Fonzo. A fine anno la procura di Di Natale e Fonzo ha chiesto per Arnone, in tre processi, nell’arco di quattro settimane, otto anni di carcere, accusando l’avvocato leader degli ambientalisti di gravissimi reati quali la corruzione in atti giudiziari. Arnone è stato assolto in tutti questi processi con formula piena. Su iniziativa di Fonzo la villa e lo studio legale di Arnone sono stati perquisiti alla quattro di notte da un plotone di Carabinieri, i computer suoi e della moglie medico sequestrati per mesi, lo stesso Arnone intercettato per tre mesi, fotografato e pedinato. Tutto questo sforzo poi si rilevava totalmente inutile a fronte delle assoluzioni.
Arnone in atto è probabilmente la persona più processata d’Italia con una quarantina di altri procedimenti a suo carico, di cui una dozzina per reati quali l’estorsione e la calunnia e il resto per diffamazione e similari.
Per segnalare la serietà e l’importanza dell’iniziativa si allega al presente comunicato la comunicazione depositata alla Questura di Catania lo scorso lunedì 9.”
Agrigento 11.06.14
Avv. Giuseppe Arnone”.
Ecco la comunicazione:
“alla Digos della Questura di Catania
e p.c. al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catania
Il sottoscritto avv. Giuseppe Arnone, nato ad Agrigento il 06.02.1960, componente dell’Organismo direttivo Nazionale dell’Associazione Legambiente, comunica, con il preavviso di gg. 3., come previsto dalle vigenti disposizioni in materia, che giovedì prossimo giorno 12, alle ore 15:00, effettuerà una sobria manifestazione innanzi il Palazzo di Giustizia di Catania in occasione della iniziativa in materia di “Tutela del territorio e contrasto alla criminalità organizzata”, che vede, incredibilmente ed inopinatamente, tra i relatori i magistrati Ignazio Fonzo e Giuseppe Gennaro. Lo scrivente distribuirà un proprio documento, inviato per conoscenza al CSM e al Ministro della Giustizia, ove si chiedono:
a) Al dott. Giuseppe Gennaro chiarimenti sull’acquisto da parte sua di una villa costruita da mafio imprenditori facenti riferimento al clan dei Laudani, nonché in ordine ai volumi abusivi realizzati, in modo consistente, all’interno della villa;
b) Al dott. Ignazio Fonzo verranno chiesti chiarimenti in merito a procedimenti penali relativi alla realizzazione di aiuole e cisterne interrate e all’omissione d’indagine su ville abusive di grande rilievo edilizio e connessi reati in danno alla P.A., site in aree vincolate facenti capo a parlamentari ex vice ministri. Nonché alle anomalie, persino con contorno di rapporti giudiziari dispersi, concernenti consistenti abusi, connessi ad attività economiche riguardanti la realtà agrigentina e pure la Valle dei Templi.
Lo scrivente significa che l’iniziativa di che trattasi mira anche ad onorare la memoria del compianto Presidente Gian Battista Scidà mettendo a nudo la grande serietà delle denunzie di quest’ultimo, appunto contro la c.d. cordata giudiziaria del c.d. caso Catania.
Si significa che il documento che verrà distribuito giovedì 12 giugno, alle ore 15:00, è diretto sia all’opinione pubblica siciliana, sia in primo luogo ai convegnisti che nel convegno in questione, su “tutela del territorio e criminalità organizzata” dovranno ascoltare, appunto giovedì 12, le relazioni di due personalità così poco indicate per i temi di che trattasi.
Tanto si rassegna ottemperando alle disposizioni di legge in materia di iniziative all’aperto in luogo pubblico.
La presente comunicazione viene inviata alla Digos di Catania a mezzo posta elettronica certificata nonché a mezzo del seguente fax 095 – 7367777.
La presente viene altresì inviata a mezzo fax alla Questura di Agrigento per l’inoltro alla Questura di Catania.
Agrigento, 09.06.14
Avv. Giuseppe Arnone”.
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