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Antisemitismo: la Boldrini non perde il vizio della doppiezza
Pubblicato il 26 Aprile 2019
di iena filo israeliana marco pitrella
L’ha detto a “Piazza Pulita”, da Corrado Formigli, Laura Boldini: “CasaPound è antisemita”.
La sinistra, molto radical e molto chic, dunque, scopre, per parafrasare Karl Marx, “questo sconosciuto”, lo spettro antisemita che si aggira per l’Europa.
Però, prima che in quel che ha detto, come al solito un generico J’accuse, sta in quel che la Boldrini non ha detto la questione: è stata proprio la sinistra, quella multiculturale in particolare, ad alimentarlo l’antisemitismo.
Di che stupirsi? è la doppiezza bellezza! come quando da presidente della Camera accolse, Yousef Salman, rappresentante in Italia di al Fatah. E Salman, era uno che scriveva, per esempio, “Il nazifascismo è stato sconfitto dagli uomini e dalla storia, anche il sionismo lo sarà…”; piuttosto che “I sionisti ormai si sentono i padroni del mondo, onnipotente, lo stesso sentimento che ebbero i nazisti…”, ebbe a denunciare, a suo tempo, Giulio Meotti su “Il Foglio”.
Del resto, anche quest’anno come di consueto ogni anno, il 25 aprile a Milano, la Brigata ebraica, viene fischiata, tra drappi rossi e bandiere della Palestina. Persino Maria Teresa Meli, che certo non è un genio, ha dichiarato con piglio indignato: “quelli che fischiano non sanno che i palestinesi erano alleati dei nazisti nella Seconda Guerra Mondiale”.
È vero e va ribadito, lo spettro antisemita si aggira per l’Europa; ma viene il sospetto che oggi a denunciarne, appunto, lo spettro non sia tanto l’amore per gli ebrei e manco per Israele.
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