È stata la giornata di Igort, autore del manifesto di quest’anno dedicato a Franco Battiato. Protagonista della conferenza d’apertura con Val Romeo, autrice del manifesto variant, ha raccontato dell’amicizia che lo legava al maestro. «Avevo già fatto questo disegno per lui – ha svelato – ma non gliel’ho mai mandato». È stata la giornata di Yumiko Igarashi, […]
Appello di Cgil e FLC. “C’è tempo sino al 28/2 per partecipare ai progetti da 3 miliardi di euro. Un treno da non perdere per la messa in sicurezza di asili nido e scuole per l’infanzia, per la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico”
Pubblicato il 29 Gennaio 2022
Cgil e FLC Cgil di Catania
Comunicato stampa
“Catania non può perdere il treno dei bandi PNRR per la riqualificazione di asili e scuole. Il tempo è limitato: entro febbraio è possibile presentare i progetti istituzionali”.
L’appello parte dalla Cgil e dalla FLC CGIL di Catania.
Sono stati infatti pubblicati i bandi del Ministero dell’istruzione da 3 miliardi di euro
per la realizzazione e messa in sicurezza di asili nido e scuole per l’infanzia, per la costruzione di scuole innovative, per l’incremento di mense e palestre, per la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico.
Particolare attenzione viene data al Sud, con l’obiettivo di colmare i divari esistenti: più del 40% dei fondi messi a bando sarà destinato al Mezzogiorno
Entro il 28 febbraio 2022, dunque, i Comuni possono proporre progetti per la realizzazione di nuovi spazi o per la messa in sicurezza di strutture esistenti.
“Catania ha bisogno di fondi per asili, scuole innovative, mense, palestre, e anche di manutenzione straordinaria e questi bandi concedono esattamente queste possibilità – spiegano la segretaria confederale della Cgil, Rosaria Leonardi, e la segretaria generale della FLC Cgil, Cettina Brunetto- Come sindacato ci mettiamo a disposizione non soltanto nella corretta ottica della contrattazione con le istituzioni ma anche e soprattutto perché il difficile momento storico non ci permette di poter fallire gli obiettivi. I lavoratori dell’istruzione conoscono bene i problemi della scuola e sono pronti a segnalare tutte le esigenze della città”.
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