“Ero certo dell’esito che la vicenda avrebbe preso. La mia posizione è stata stralciata ed è stata richiesta l’archiviazione, il giudice delle indagini preliminare ha riconosciuto la correttezza del mio operato e l’assenza di qualsivoglia forma di comportamenti poco trasparenti da parte mia. Le mie scelte politiche non sono mai state determinate da mercanteggiamenti ma da convincimenti; l’ho sempre detto, vederlo riconosciuto da un giudice conferma la mia fiducia nella magistratura e regala la giusta serenità, a me e alla mia famiglia. Alla quale dai soliti mestatori d’odio nulla è stato risparmiato, in termini di allusioni, parole sprezzanti, intrise di cattiveria.
Chi è toccato in prima persona da una vicenda giudiziaria, sapendosi innocente, affronta in solitudine un calvario. Che non è quello del giudizio – chi è innocente lo affronta a testa alta – ma del pregiudizio alimentato dal giustizialismo di terz’ordine, soprattutto dai fanatici dei social.
Io esco da questa vicenda innocente, sereno e a testa alta. Chi spara sentenze prima del tempo rifletta sul male che fa: dall’altra parte della tastiera ci sono persone in carne e ossa.”
Queste le dichiarazioni del sindaco di Aci Castello Carmelo Scandurra.
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