Arriva il caldo, ecco alcuni antichi rimedi per difendersi da zanzare, mosche, pulci, formiche e tarme

di Fabio Cantarella, iena insetticida

Con l’arrivo del caldo si ripresenta il problema degli insetti nocivi, un incubo specie per chi vive vicino al verde o ai corsi d’acqua. Abbiamo pensato di proporvi alcuni antichi rimedi naturali, tramandati di madre in figlia, per aiutarvi a difendervi da insetti fastidiosi come zanzare, mosche, pulci, tarme e formiche.

L’incubo più comune è costituito dalle zanzare che si riproducono grazie ai ristagni d’acqua, anche di piccola portata come i vasi. La prima regola è quella del rame: mettendo infatti una monetina da un centesimo nei punti in cui tende ad accumularsi dell’acqua innescheremo una reazione acida che impedisce alle larve delle lanzare di svilupparsi. Mettete quindi il centesimo un po’ dappertutto specie dove v’è presenza di acqua stagnante come nei vasi dei fiori. Per tutelare gli ambienti più vissuti potete anche mettervi delle piante di geranio (ne consigliamo una per ogni stanza), ma anche in giardino vi suggeriamo di piantare gerani, piante di citronella e lavanda, che con il loro profumo fungono da repellenti naturali per vari insetti. Qualche antico rimedio suggerisce anche di prendere un piatto e mettervi dell’aceto e qualche fetta di limone oppure di riporre vicino ai letti dei sacchetti contenenti fiori secchi di lavanda. Anche con l’alimentazione è possibile difendersi da questi fastidiosi insetti: aglio e peperoncino, infatti, producono l’effetto di dare al sudore un odore molto sgradito agli insetti.

Chi vive in campagna o in una villetta con un po’ di giardino, può anche chiedere aiuto ai pipistrelli (nella foto, un uomo ha in mano un pipistrello). E’ possibile acquistare o realizzare dei piccoli nidi (bat house) per ospitare questi mammiferi (le dimensioni sono modeste, circa 40 cm x 20 cm) e fissarli sugli alberi o sulle facciate delle case (meglio versante sud-ovest). Occorre collocarli ad un’altezza consigliata di almeno quattro o, ideale, cinque metri. Pregate che qualche pipistrello della zona lo veda e decida di sceglierlo come ricovero. Pensate che un solo pipistrello, in una sola notte, può divorare anche duemila insetti. Chi ha paura dei pipistrelli deve invece sapere che non sono per nulla nocivi, ma di grande aiuto agli uomini. Tranquilli che non si attaccano ai capelli, non mordono e non creano problemi d’altra natura. Probabilmente costituiscono il rimedio naturale più efficace nella lotta alle zanzare.

Altro fastidio estivo ricorrente è rappresentato dalle mosche che si poggiano dappertutto. Esse sono attirate soprattutto dal profumo dei cibi e dai cattivi odori. Il primo consiglio è quello di gettare spesso l’immondizia o comunque di chiudere per benino i sacchetti che la contengono così da scongiurare il diffondersi della puzza, magari per noi impercettibile, causata dai resti del mangiare. La saggia nonna suggerisce anche di collocare nelle stanze delle spugnette imbevute d’essenza di lavanda o fette di limone con chiodi di garofano in esse conficcati, precisamente nella polpa.

Adesso occupiamoci delle formiche, che non sono fastidiose per il loro morso o per il senso di sporcizia, ma perché arrivano in tante, troppe! Ed è proprio sui loro percorsi che occorre intervenire per interrompere la catena di sbarchi inattesi. Lungo la scia di formiche è consigliabile spargere fondi di caffè, ovvero i resti della caffettiera, ma si può anche ricorrere al sale grosso. Per tutelare alcuni ambienti, dove magari conserviamo cibi particolari (es. dispense), si posso utilizzare piante e foglie di basilico da spargere all’interno.

Caccia grossa alle pulci, di cui debbono preoccuparsi in particolar modo coloro che hanno in casa, o nei pressi delle abitazioni, cani e gatti. Innanzitutto gli antichi suggeriscono di lavare il pelo degli animali con tisane tiepide a base di erbe aromatiche quali eucalipto, timo oppure rosmarino. Il lavaggio e lo spazzolamento del pelo (eseguito possibilmente con pettini ad hoc) aiuterà soprattutto a far cadere le uova, considerato che le pulci ne fanno a centinaia. L’ideale sarebbe pure in questo caso di far ingerire dell’aglio agli animali domestici, magari confondendolo con il cibo, ma sappiamo che rappresenta un’impresa ardua.

Non cercate di uccidere le pulci colpendole con palette o schiacciandole con le dita perchè sotto questo aspetto sono indistruttibili: solo tagliandole a metà con le unghie, pratica sconsigliata, è possibile farle passare a miglior vita. Meglio allora annegarle in un recipiente contenente un po’ di spirito, al quale, a fine spazzolatura, potrete anche dar fuoco, con le dovute cautele visto che si tratta di liquido altamente infiammabile, magari lontano da casa e da piante che possono prendere fuoco considerato anche il clima. Per allontanare le pulci dalle cucce degli animali alcuni antichi rimedi consigliano di riporvi dei mazzettini d’aghi di pino, che però debbono essere freschi. Per le fessure in cui si potrebbero annidare i parassiti è suggerito il sale, mentre per il pelo qualcuno straconsiglia di passarvi sopra del lievito di birra.

Lo spray naturale fatto in casa. Un’antica e collaudata ricetta che potrete utilizzare comodamente a casa vostra, suggerisce di prendere quattro limoni, tagliarli a pezzettini e di metterli in un pentolino in cui avrete già versato quattro tazze di acqua calda. Si farà quindi bollire il tutto per circa tre minuti e poi cuocere per altri venti. Procedimento necessario per far venir fuori l’olio contenuto nella buccia del limone. Lasciate raffreddare l’infuso, filtratelo con un colino e mettete ciò che rimane in un normalissimo spruzzino. Potrete utilizzare il prodotto come uno spray efficacissimo da spruzzare non solo sul pelo degli animali (poi massaggiate così da farlo trapelare) ma anche nei luoghi a rischio.

Infine, occupiamoci delle tarme. Negli scaffali dove riponete i libri potete utilizzare delle foglie d’alloro, negli armadi dei chicchi di pepe, mentre nelle tasche degli indumenti è consigliata qualche castagna d’india. Le tarme cambieranno aria!