Arriva il Natale: ecco i “regali” speciali di Ienesicule!

Pubblicato il 19 Dicembre 2024

In vista dell’arrivo del Natale, la festa più ipocrita dell’ Universo, ci prepariamo ai “regali” che ogni anno Ienesicule porta a personaggi importanti, a uomini che lasciano il segno e anche di più, a soggetti e sceneggiature degne di un “Kolossal”, insomma alla vari a -e talora avariata- umanità che circola a Catania e In Sicilia, nel contesto tragicomico di una terra ridicola, popolata da personaggi perlopiù tragici e, talvolta, involontariamente satirici.

Andiamo avanti, allora. Ecco i nostri “regali”:

per l’Avvocatura Catanese (tranne minoranze dignitose) per questo Natale è d’obbligo lo “Slupvelox”, uno strumento che cronometra l’omaggio in genuflessione. Quest’anno, con la scomparsa dell’avv. Enzo Trantino, lo strumento rischia di fondere, viste le perfomance di nuovi e vecchi avv, di personaggi di varia umanità provenienti da destra come da sinistra (i più involontariamente satirici). Uno spettacolo indimenticabile, in cui l’ipocrisia ha raggiunto vette siderali.

nelle redazioni è in arrivo il “Ventriloquo iuris et pallonaris”, una macchina che produce versioni ufficiali ed ossequiose verso centri di Potere come, ad esempio, la Procura della Repubblica. Uno strumento fondamentale in particolare a Catania per la cronaca giudiziaria e sportiva;

per gli “influencer rossazzurri”, i “professionisti del post su facebook”, Ienesicule ha in serbo il “cronoInchino”, uno strumento per battere sul tempo tutti in occasione di eventi che possono procurare visibilità mediatica, mediante post e commenti vari all’insegna dell’ omaggio a chi comanda (da destra a sinistra, da sinistra a destra, passando per il centro);

per il sindaco di Catania Enrico Trantino un best e molto seller dal titolo “Enzo Bianco è un dilettante”, sottotitolo: “Vivere di fumo e pensare che gli altri siano ottusi”.

per il primo cittadino catanese, inoltre, Ienesicule propone una rubrica settimanale su “Telecolor” nel salotto dell’ex suocero dal titolo: “Tutte le minchiate minuto per minuto”, con il contributo scientifico di “La Greca- Porto”;

per Ross Pelligra il fondamentale testo di filosofia morale “C’avete ammuccato?”, sottotitolo: “Catanesi babbasunazzi, vi amo”, editore “Trecarte”;

per l’arcivescovo Luigi “Gigetto” Renna, una “strenna natalizia”: un discorso senza retorica e senza populismi, ideato e scritto da Ugo Tognazzi. In vista di Sant’Agata;

per il sindacalista Cgil Massimo Malerba: libro “Io Robespierre di via Crociferi”, sottotitolo “ Volevo una ghigliottina, non mi hanno dato nemmeno un ufficio stampa”;

per l’imprenditore Fabio Scaccia: il titolo di “Cavaliere del lavoro”. Dopo 14 anni di tentativi sarebbe ora;

per l’avv-difensore della sicilianità Simone Serpotta un incarico di “addetto al sangeli” (con compiti letterari, giuridici e filosofici) nei cantieri della metropolitana, per fare dimenticare i continui ritardi nei lavori. Un incarico per idealisti, contro le “speculazioni del Nord”;

per il giornalista Nuccio Molino, riconoscimento (alla carriera) con targa. in oro, da mettere sulla porta del suo ufficio al comune di Catania, con la seguente scritta: “Tutto cambia, tranne noi democristiani”. E sotto: “E’ crollato l’Impero Romano, il Comunismo, il Milan di Sacchi, ma non noi. Mai”;

per il direttore dell’Urbanistica di Catania, l’ing. Biagio Bisignani: armatura in acciaio, premio “Riccardo Cuor di Leone”, per rendere omaggio all’impresa titanica di rimanere ai vertici dell’Urbanistica del Comune di Catania per anni e anni (circa 10), malgrado i cambiamenti di “colori politici” dell’amministrazione;

“piscina in via Domenico Scempio, Catania Porto”: opera di genialità ingegneristica. “Regalo” per gli “Scienziati” di Palazzo degli Elefanti;

per Raffaele Lombardo, un pugno di bussolotti, per una fare una verifica matematica: provi il candidato a fare un sorteggione delle assunzioni a Catania negli ultimi 40 anni e a trovare una o più di una che sia frutto del caso;

per Mario Ciancio un libro di oggetto misterioso: “Noi Liberali. Spiegazione per neofiti”;

per il presidente del consiglio comunale di Catania Sebastiano Anastasi: copia originale degli “Occhi da Gattone” direttamente dal “Cats Museum” di Budapest;

per i “rivoluzionari Cgil” reduci dalla vittoria contro i “controrivoluzionari di via Crociferi”, targa in alluminio con scritta a futura memoria: “Abbiamo vinto. Per il cambiamento attendiamo, c’è un problema meteorologico”;

per Nico Torrisi la nomina, che inopinatamente tarda ad arrivare, di Ministro dei Trasporti;

per l’avv. Ivan Maravigna un libro dal titolo “L’Occidente fa schifo per definizione”, prefazione di Pigi Di Rosa sul tema: “Il populismo delle libertà”;

per Anthony Barbagallo, segretario regionale del Pd, un trattato di scienza politica intitolato: “Una volta, per sbaglio, ho detto una cosa vera”. Con il contributo scientifico di Spagano-Leone;

“Che bella la galera, ora ci finisco”: “regalo-augurio” per magistrato;

per l’ing. Seby Scaccianoce, un “regalo da sogno”: un post contro l’amministrazione Trantino e uno contro il centrodestra, scritti durante una pausa onirica;

Vladimir Putin sindaco di Catania: augurio natalizio per i “comunisti all’italiana” e altri “soggetti contro l’omologazione” che popolano il web;

Vocabolario “Forzese-Italiano-Italiano-Forzese” per l’on. Marco Lucio, un mito dei nostri tempi;

“Giacomo Rota è juventino”, tutti i particolari in cronaca: “regalo-rivelazione” per amanti dell’occulto e dell’ horror;

“Macchina per dare ragione a tutti, anche a se stesso”: “tecno-regalo” a Pippo “Forlani” Glorioso;

“10 metri quadrati di celebrità”, area open: “Spazio Ardita” nelle principali librerie di Sicilia per consentire al noto magistrato di presentare un libro alla settimana;

e per finire “Scelte di vita, ora e sempre un mutuo”, finanza creativa e alternativa: il “regalo filosofico” per tutte le persone di profondi ideali.