di iena marco pitrella
Il fatto che l’Ars abbia bocciato l’emendamento del partito democratico che prevedeva la rappresentanza di genere nella misura del 50% nella giunta del governo regionale non solo è cosa buona e giusta, ma è anche l’ennesima dimostrazione di quali siano le priorità di questi qua.
Per il Pd non conta il merito ma conta il sesso o genere come si suol dire.
Ora, piuttosto, la maggioranza dovrebbe rilanciare: è cosa altrettanto buona e cosa altrettanto giusta, del resto, che si eliminasse la doppia preferenza di genere – ecco – nel voto per il rinnovo dei consigli comunali; quello sì “voto di scambio” tra famiglie, correnti e spifferi di ogni lista o movimento (perché a essere questo si sono ridotti i partiti).
Certo, sarebbe chiedere al centrodestra di avere iniziativa politica, ma non credo si stia chiedendo troppo.
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