La nuova produzione del TSC, insieme a Fondazione Teatro di Roma e Teatro Vittorio Emanuele di Messina, sarà in scena fino al 2 febbraio. La storia, tratta dal testo di Ronald Harwood, racconta la vita del grande direttore d’orchestra Wilhelm Furtwangler, interpretato da Stefano Santospago. foto di Antonio Parrinello. Catania, 20 gennaio – La Sala Verga del Teatro Stabile di Catania ospiterà […]
Breaking news, clamoroso, Iacp: va in pensione il leggendario direttore Santo Schilirò Rubino. Il “sistema Catania” lo saluta commosso: un simbolo da portare nelle scuole di come si “amministra” la cosa pubblica!
Pubblicato il 16 Novembre 2013
Una notizia -è reperibile sul sito dell’istituto- che accogliamo anche noi di “ienesicule” con sincera partecipazione. I catanesi pure: “ma il Catania domani con chi gioca?”…di iena senza casaDi lui e dell’Iacp di Catania ne abbiamo parlato tante voltehttp://www.ienesiciliane.it/cronaca/10964-caso-catania-clamoroso-dopo-il-crollo-del-muro-di-berlino-crolla-il-muro-di-schiliro-arriva-il-nuovo-direttore-generale-alliacp.html
sul sito dell’Iacp di Catania è pubblicata la determina direttoriale, firmata dal dott. Giovanni Scuderetti, del collocamento a riposo. Che dire? Dopo 41 anni e nove mesi di servizio, l’1 aprile del 2014, Santo Schilirò Rubino andrà in pensione! Si creerà un “vuoto incolmabile” nell’Istituto? Come si potrà andare avanti in questo mirabile esempio di amministrazione pubblica?
Il “sistema Catania” è riuscito a tenerlo in piedi un sistema del genere: un’impresa titanica riuscita in decenni di “horror amministrativo”.
Il rappresentante di un’epoca e anche di una città lascerà la vita attiva nell’Iacp di Catania. Ma come faremo?
Intanto, il 21 novembre prossimo si dovrebbe tenere (ma si terrà?) l’udienza per il processo sullo scandalo della gestione dell’Iacp: Santo Schilirò Rubino è uno degli imputati http://www.ienesiciliane.it/cronaca/10835-giustizia-catanese-malagestione-iacp-ennesimo-rinvio-del-processo-prescrizione-sempre-piu-probabile-uno-scandalo-nello-scandalo.html.
Prosit!
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