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BREAKING NEWS, GOVERNO RENZI A RISCHIO: DOPO BAGNASCO, DE BORTOLI, DELLA VALLE, ARRIVA ADELE PALAZZO DAL PD DI CATANIA! E SONO DOLORI!
Pubblicato il 28 Settembre 2014
Senza pace Matteo da Firenze: da sotto il Vulcano una durissima presa di posizione. Che lo fa tremare. E che potrebbe anche provocare una nuova “deportazione” in Siberia: Daniel Sorelloskij insegna!
di iena della dissenteria democratica
“Basta con le prove muscolari. Basta con le mediazioni al ribasso. I diritti di chi lavora non si toccano. Renzi se ne faccia una ragione”.
Direttamente da facebook, arriva -dopo direttori di giornali, alti prelati e imprenditori- l’ ultima “botta democratica” a Matteo Renzi. Ed è una donna tosta (dura come il pilastro di un…palazzo) a non mandarle a dire al Premier: Adele Palazzo, segretaria del circolo centro storico del Partito Democratico di Catania, ha fatto…outing!
Davvero clamoroso e doloroso! Perchè? Perchè ora si potrebbe rischiare un nuovo “caso Sorelloskij”, il noto “dissidente antibianchista” finito in Siberia. In fase di “rieducazione” nel campo “in primavera fa freddo”. E se arrivasse un nuovo clamoroso “caso Palazzoskij”?
http://www.ienesiciliane.it/articolo.php?aid=4916
In questo caso, l’ultimo saluto ai compagni (vedi foto) potrebbe essere stato proprio quello ritratto nell’immagine recente che vi proponiamo!
Del resto, Matteo da Firenze ha già dichiarato:
“negli ultimi giorni si sono schierati contro il governo direttori di giornali, imprenditori, banchieri, prelati. Ai più è apparso come un attacco studiato. Io sono così beatamente ingenuo che preferisco credere alle coincidenze». Intervistato da Repubblica, il premier Matteo Renzi ha assicurato: “non mollo”.
E sull’eventualità che i “poteri forti” vogliano sostituirlo con il governatore Visco, “ci provino pure”, ma “il Pd non accetterà di farsi da parte”.
“Io non sono un massone, sono un boy scout. La verità è che io non omaggio certi poteri e questa è la reazione” -ha detto Renzi. “Io insisto. Non mollo. Cominciamo con il cambiare lo Statuto dei lavoratori. L’articolo 18 o c’è per tutti o non c’è per nessuno. Va tenuto solo per i casi di discriminazione”- ha affermato il Premier.
“In un partito normale si discute, si vota e poi si prende una decisione e la si rispetta”-ha aggiunto il Premier. “Non voglio prove di forza muscolari, anche se abbiamo la certezza di avere la maggioranza”.
Ma Adele Palazzo non ci sta: come finirà?
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