dal nostro inviato all’agenzia “Tass che ti Pass” iena marco benanti
“Non posso che manifestare un grande dispiacere. Il comunicato di “risposta” alla mie riflessioni non proviene dal centrodestra o da un partito della coalizione. Ma dal mio Partito. Che, abdicando a qualsiasi capacità di lettura e di confronto, è pronto a difendere la posizione a prescindere, tacciando il sottoscritto di alimentare ad arte, e su mandato, polemiche pretestuose. Se avessero letto, oltre al cognome dello scrivente, anche ciò che lo scrivente aveva scritto, avrebbero sicuramente potuto apprezzare o meno il contenuto. Se avessero anche loro dedicato, come ho fatto io, del tempo sui temi della cultura, saprebbero bene che non sono polemiche ma critiche costruttive e propositive. E magari avrebbero potuto dire anche qualcosa sul punto anzichè fare solo propaganda acritica. Ma il punto non è questo. Il punto è che il messaggio che si vuole far passare è che alcuni non debbano parlare, che bisogna “silenziarli”. Infatti, quando altri esponenti dell’esecutivo hanno manifestato malessere o disappunto, nè il segretario nè altri hanno proposto la stessa contromisura utilizzata nei miei confronti. Premesso che nei luoghi e nei momenti opportuni esprimerò le mie considerazioni al segretario provinciale, non posso non ritenere quella di ieri una pagina nerissima che svuota di senso e significato la militanza attiva in questo Partito. Ma non ci arrendiamo!” Queste le ultime parole, prima di essere recluso in Siberia (vedi foto), di Daniel Sorelloskij.
Ecco chi è veramente!
E’ stato smascherato e subito mandato in rieducazione, con l’accusa di controrivoluzione, il compagno Daniel Sorelloskij. Non ha avuto scampo, secondo quanto riferisce l’agenzia “Tass che ti Pass”: il “comitato antidissidenti” di Palazzo degli Elefanti lo ha a lungo seguito, segnalandolo al Partito per le sue espressioni di “critica antibianchista”. Un chiaro segno di disturbo, anche nella digestione.
L’altro giorno il controrivoluzionario Sorelloskij aveva addirittura scritto: “una breve riflessione sullo stato della Cultura a Catania. L’auspicio è che l’Amministrazione Comunale stimoli un dibattito largo nella società, un concorso idi idee, coinvolgendo gli operatori del settore e tutte le energie sane e vitali della Città.”
Un’utima provocazione capitalista che il Partito non poteva tollerare. E così è arrivato l’annuncio, tramite il compagnogiàsegretario Lukas Spataroskj:
“sei stato scomunicato dal comitato centrale, domani sulla Pravda un sunto della decisione. Sarai inviato in Siberia per 3 mesi a fine rieducativo. Dopo tale esperienza tornerai temperato e sarai più adatto al nuovo corso del socialismo reale, la c.d primavera anno XXV.”
Ed ecco -a riportare sana Disciplina e Verità- il comunicato ufficiale del Partito:
“Cultura, PD Catania apprezzamento lavoro amministrazione Bianco Pd Unione provinciale Catania Catania, 25 settembre 2014 – “Il Partito Democratico di Catania esprime apprezzamento e soddisfazione per il lavoro svolto finora dal sindaco Bianco, dall’assessore Licandro e dall’amministrazione comunale di Catania tutta nel settore della cultura. La città mostra già adesso, ad appena un anno dall’insediamento, segni evidenti di rilancio culturale e una nuova vivacità, grazie a un’amministrazione che, nonostante la scarsità di risorse, offre attenzione reale alle tante energie culturali che sono la vera ricchezza della città. In un anno, tra grandi eventi che stanno riportando catania al centro del dibattito culturale e una diffusa e significativa presenza di quotidiane manifestazioni culturali, la differenza rispetto a quanto accadeva in precedenza appare evidente. Per questo, le polemiche emerse negli ultimi giorni appaiono quantomeno pretestuose, prive di fondamento nel merito e alimentate ad arte. Catania ha bisogno di proseguire in questa direzione, continuando a mettere al centro del proprio progetto di rilancio la cultura e le mostrandosi a fianco di chi fa cultura in città, come fatto sinora”. Lo dichiarano Enzo Napoli, segretario provinciale del Pd di Catania e Livio Gigliuto, coordinatore cittadino PD Catania.”
Il controrivoluzionario è stato condannato a leggere ogni giorno e ripetere -dalle 7 del mattino alle 24- i comunicati stampa di Palazzo degli Elefanti, nell’interpretazione ufficiale del PolitAmmuccò: dovrà anche impararli a memoria e ripeterli al commissario del popolo Mikhail Giorgiannov. Un esperto in “pulizia politica”.
Il Partito ha reso anche noto che il “complotto destrorso” -attivo da mesi contro il progresso e il popolo a Catania- è in fase di liquidazione: niente resterà impunito, i partecipanti e le partecipate.
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