di iena assonnata marco benanti Preso dalle sue quotidiane “direttrici di vita” (il libretto degli assegni e il santino di Sant’Agata) il catanese”sperto” forse non vede alcune cose. Alcune cose evidenti, palesi, e anche un po’ ridicole. Quelle che accadono a Palazzo e nell’amministrazione pubblica. Malgrado la “visione onirica-mediatica”, Catania continua ad essere una “città […]
Breaking news, Politica e Imprese: Marco Forzese scende in scampo per salvare Catania!
Pubblicato il 08 Marzo 2013
Tenetevi forte! Domani appuntamento “epocale” (nella foto Forzese si prepara …)Ecco l’annuncio:Domani alle ore 10.00 presso la segreteria di via Nuovalucello n°3, Marco Forzese presenterà i 10 punti cardine del suo programma per il rilancio di Catania.MARCO FORZESE PER CATANIAMIGLIORIAMO CATANIA
1) Abbiamo in mente una Grande Catania, accogliente per i cittadini e fortemente attrattiva per i turisti, interconnessa con l’area vasta e con il resto del mondo.2) Una città confortevole che offre servizi di qualità a tutti e affitti accessibili a giovani, alle famiglie e a chi è in stato di bisogno.
3) ridurre le spese di funzionamento del Comune destinando le preziose risorse liberate al miglioramento dei servizi al cittadino. Bisogna inoltre utilizzare con più efficienza le risorse del bilancio comunale e per far questo occorre una macchina amministrativa consapevole dell’importane ruolo che le viene demandato. E’ necessario infine che sia l’azione di governo che quella di gestione siano improntate ai principi della più totale trasparenza.Una struttura amministrativa esclusivamente dedicata a tale scopo avrà il compito di avviare un significativo recupero dell’evasione fiscale, acquisendo maggiori entrate di bilancio e consentendo una rimodulazione dei tributi comunali verso l’alleggerimento del peso dei tributi comunali sui redditi minori.4) Un Comune che costruisce impresaCreare micro-imprese avviate con capitale pubblico su settori ad alta valenza strategica. Dopo cinque anni il comune cede le quote a chi vi ha lavorato nel rispetto della normativa comunitaria e del requisito de minimis. Creare una micro-impresa per ogni quartiere sulle emergenze del contesto. Infine creare degli “incubatori”d’impresa recuperando aree dismesse o edifici non utilizzati.Creare parternariati tra l’amministrazione pubblica, l’Università e l’impresa per stabilire azioni sinergiche dove il contributo della ricerca risulta basilare per la creazione di progetti locali diretti al rafforzamento dell’economia e alla creazione di nuovi posti di lavoro.Il comune deve puntare sulle Zone Franche Urbane, cioè quelle aree all’interno della città in cui le piccole imprese usufruiscono di sgravi fiscali.
5) Abolizione di tutte Municipalità.Creazione di un Ufficio unico tra Funzionari del Comune, Consiglieri Comunali e cittadini a cui arrivano tutte le problematiche delle Municipalità
6) Fondo speciale per gli Artigiani e piccoli imprenditori per sviluppare l’economia e creare lavoro.
7) Riduzione dei Consiglieri Comunali (Bastano 30) e relativa diminuzione delle indennità di carica estesa a Sindaco e Assessori.
8) Abolizione di tutti gli affitti a carico del Comune valorizzando e utilizzando gli immobili di proprietà del Comune.
9) Dismissione di tutte le quote delle Partecipate del Comune.10) Tasse rifiuti (isole ecologiche) sul modello di risparmio già attuato da moltissimi Comuni del Nord.
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