di Fabio Cantarella, iena antimafia
Un gravissimo attentato ha colpito l’istituto professionale ‘Morvillo Falcone’ di Brindisi, a pochi giorni dalla commemorazione del ventennale dalle stragi. L’attentato è costato la vita ad una giovanissima studentessa di appena 16 anni, Melissa, mentre una sua amica, Veronica, versa in gravi condizioni. Ci sono anche otto feriti, di cui tre gravi.
L’esplosione è stata causata da tre bombole di gas collegate con un timer e collocate, dentro un cassonetto, vicino a un muro adiacente l’istituto professionale ‘Morvillo Falcone’ di Brindisi. Tutte le vittime erano di Mesagne, uno dei centri nevralgici dell’organizzazione mafiosa Sacra corona unita. Di recente, l’istituto scolatico era anche stato premiato per un’iniziativa a sostegno della legalità dove tra i volti degli studenti spiccavano quello di Giovanni Falcone e della moglie Francesca Morvillo.
Oggi nel brindisino è previsto il passaggio della comitiva antimafia. Non si esclude che possa essersi trattato di un gesto dimostrativo della Sacra corona unita brindisina, chissà se in collegamento con la mafia siciliana, a vent’anni dalla strage di Capaci in cui persero la vita i magistrati Falcone e Morvillo con gli agenti di scorta Schifani, Dicillo e Montinari.
Ecco alcune reazioni istituzionali: Cancellieri: “Attentato non consueto”. Il Papa: “Atto vile, prego per le vittime”. Napolitano: “Concorde contrasto a eversione”.
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