Brt, alla fase finale i lavori di recupero del percorso Due Obelischi-Centro Storico

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In dirittura d’arrivo i lavori di ripristino e potenziamento della linea veloce dell’Amt del BRT1 (Bus Rapid Transit), che connette il parcheggio Due Obelischi con il centro cittadino in poco più di un quarto d’ora. Sono stati già eseguiti importanti lavori di modifica del tracciato soprattutto nel tratto di via Passo Gravina alta, la fine di fluidificare la percorrenza del mezzo pubblico di trasporto molto apprezzato dai cittadini nelle prima fase di avvio, nell’aprile del 2013. Quasi del tutto completato anche il rifacimento dei cordoli lungo il percorso, con la messa in opera di quello nuovo con i birilli segnalatori del tracciato protetto.

Tra qualche giorno, invece, inizierà l’installazione dei semafori “intelligenti” che con speciali sensori bloccheranno il traffico, per lasciare via libera alla percorrenza del BRT evitando le intersezioni coi flussi viari, spesso causa di rallentamenti. Il progetto, approvato nei mesi scorsi dalla giunta Pogliese, su proposta dell’assessore alla mobilità Pippo Arcidiacono e in collaborazione con Amts presieduta da Giacomo Bellavia, viene realizzato con una spesa di 1,5 milioni di euro nell’ambito del programma di finanziamento PON città Metropolitane 2014-2020, con la supervisione tecnica del responsabile unico del procedimento ingegnere Antonio Condorelli.

Il percorso del BRT1, dal parcheggio scambiatore al centro città, in dettaglio, è stato migliorato, in un tratto di via Passo Gravina da via Carrubella verso Nord, con l’inserimento di corsia protetta, centrale alla carreggiata e la riconfigurazione dei nodi con via Saverio Fiducia e con via Carrubella; li venti alberi preesistenti sono stati tutti rimossi e piantumati con nuovi arbusti. Nella prima rotatoria sono state posizionate sia la fermata di andata che quella di ritorno in maniera da permettere l’attraversamento della stessa al mezzo pubblico. Grazie al nuovo progetto si è operato anche il recupero della corsia protetta in via Passo Gravina da via Zacco a via Petraro, sfruttando integralmente il nodo Petraro e recuperando almeno parzialmente la diminuzione della velocità di percorrenza causato dalla demolizione del ponte Gioeni. Per poterlo utilizzare si è raccordata la corsia in uscita di via Petraro con via Passo Gravina, in modo da permettere all’autobus di effettuare l’uscita dalla corsia protetta, analogamente alla fermata Cittadella Est.

Nel nodo piazza Lanza, inoltre, è stata spostata la fermata sulla piazza, in modo da permettere ai passeggeri di scendere in sicurezza. Spostata anche la fermata di viale Fleming in modo da renderla equidistante sia dall’ospedale San Luigi che dalla nuova stazione metropolitana “Milo”.Gli incroci verranno regolati mediante i semafori “smart”, di prossima installazione, i quali percependo l’arrivo del BRT azionano la fase semaforica eall’intersezione via Passo Gravina con via Carrubella, con via Saverio Fiducia e con via Petraro. Secondo le stime dei tecnici, i lavori del nuovo Brt sono già al 70 % della loro esecuzione, con la conclusione prevista entro il mese di Ottobre. Intanto, in vista della riapertura dell’anno scolastico, il sindaco Salvo Pogliese ha disposto l’incremento delle frequenze delle corse, in modo da servire al meglio l’utenza nelle ore di punta, in entrata e in uscita dal centro cittadino.

“Anche in una visione metropolitana del trasporto pubblico locale -ha commentato il sindaco Salvo Pogliese – la linea BRT1 è da considerare strategica, poichè il capolinea è collocato all’interno del grande parcheggio di scambio Due Obelischi posizionato ai margini nord dei confini comunali, molto vicino ad altri importanti comuni prossimi al capoluogo (Gravina di Catania, S.Agata li Battiati, S.Giovanni la Punta, S.Gregorio di Catania, Tremestieri Etneo). La linea BRT1 -ha aggiunto il sindaco Salvo Pogliese- deve ritornare ai livelli iniziali del progetto sia in termini di frequenza delle corse, che di velocità di percorrenza del percorso di attraversamento della città, dopo anni di abbandono di uno dei progetti più apprezzati dai catanesi e che incentiva l’utilizzo del mezzo di trasporto pubblico e l’intermodalità di scambio con il mezzo privato”. 

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Benanti

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