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“Buco di bilancio” della Regione: Confcooperative e Legacoop chiedono di non togliere i soldi alle fasce più deboli
Pubblicato il 22 Dicembre 2019
(nella foto il Presidente Musumeci: taglia?)
Sembrerebbe che la Regione Siciliana, nella ricerca di copertura del buco di bilancio, stia accingendosi a tagliare le risorse previste dall’articolo 7 della legge regionale 7 del 20/9/2016, stanziate su capitolo 373701 del bilancio della regione, destinate alle scuole paritarie dell’infanzia a cui viene permesso di accogliere gratuitamente alla frequenza almeno 2 alunni in condizione di disabilità certificata ovvero di disagiate condizioni economiche.
Ancora una volta quindi i tagli necessari alla copertura del bilancio di una pubblica amministrazione colpiscono i soggetti più deboli e maggiormente bisognosi di attenzioni, fatto ancor più grave per il particolare momento di disagio economico e sociale nel quale versano tantissime famiglie siciliane.
Ancora una volta, inoltre, si penalizza la libera iniziativa dei cittadini che si organizzano autonomamente e in maniera sussidiaria, come nel caso appunto delle scuole paritarie organizzate in forma cooperativa, per offrire servizi di prossimità laddove spesso l’amministrazione pubblica non riesce più ad arrivare.
“Per queste ragioni – dicono Confcooperative e Legacoop – ci appelliamo alla giunta regionale, al Presidente Musumeci e agli Assessori Armao e Lagalla, affinché questa previsione possa essere rivisitata ristabilendo le condizioni attualmente vigenti e operando invece i necessari tagli dove serve, eliminando sprechi e inefficienze i cui effetti non possono essere scaricati sulle famiglie in stato di disagio o sulle cooperative e i loro lavoratori”.
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