di Luca RodoSiamo quasi alla fine dell’anno ed è anche il momento per ognuno di noi di fare i bilanci del proprio 2012; noi ci vorremmo soffermare nell’ambito calcistico sottolineando la grande stagione del fuoriclasse blaugrana Lionel Messi.In quest’anno solare ha realizzato ben 90 reti distruggendo tutti i record possibili. La grandezza dell’impresa si può ulteriormente valutare mettendo ad esempio a raffronto un team blasonato come il Liverpool che nel 2012 ha realizzato “soli” 84 reti… I “freddi” numeri emettono un’inequivocabile sentenza: Messi è un extraterrestre, fuori dalla portata per tutti… ma siamo sicuri che ciò sia sufficiente per stabilire chi sia il più grande di tutti?Vorremmo partire da una premessa: non è in discussione il talento e la classe dell’Argentino… ma vorremmo fare qualche piccola considerazione a suo sfavore… Giocare nel Barcellona (meritatamente) con a fianco gente del calibro di Iniesta, Fabregas, Xavi etc. sicuramente rende la vita più facile a trovare la via del gol, anche se c’è da considerare che ciò non sempre è “matematico”, vedasi l’esperienza blaugrana di Ibrahimovic o di Alexis Sanchez dichiarato fenomeno nel campionato italiano quando giocava nell’Udinese ed ora relegato a ruolo di comprimario nel Barca. Quello che manca onestamente a Messi è la consacrazione con la Selecion: nella sua Nazionale la “pulce” a parte qualche exploit, non ha ancora convinto… così come ha fatto ad esempio Cristiano Ronaldo autentico leader del Real Madrid e del Portogallo…Definirlo il più grande di tutti i tempi ci sembra difficile: chi ha vissuto il calcio negli anni Novanta non potrà sicuramente dimenticare Zidane o il primo Ronaldo all’Inter prima degli infortuni, Van Basten… per non parlare degli anni Ottanta del pibe de oro Maradona (secondo lo scrivente il più grande di tutti), Platini, Zico per arrivare a Crujff e Pelé (ci scusiamo se abbiamo dimenticato qualcuno), ma già qui parliamo decisamente di un calcio molto diverso… Quello che ci fa optare per l’immensa grandezza di Maradona sono alcune considerazioni: innanzitutto portare 2 scudetti in una piazza non abituata come Napoli sicuramente sarà stata un’impresa ancora più ardua rispetto ad una piazza abituata come Barcellona; confrontarsi in un campionato contro il Milan stellare di Sacchi e degli Olandesi e/o con l’inter di Matthaeus e Brehme in un campionato italiano che allora esprimeva il top a livello tecnico e tattico dove ogni domenica si poteva perdere con chiunque è tutt’altra cosa (ci perdonino gli Spagnoli) rispetto all’attuale Liga; chi ha seguito Mexico 86 non può non ammettere che il trascinatore dell’Argentina campione del Mondo fu Maradona (con 5 reti) regalando autentiche “gemme” che ancora oggi “vanno di moda”, ma se si osservano i palmares personali dei 2 fuoriclasse (3 palloni d’oro contro 1 “alla carriera”) non ci sono dubbi che Messi sia il più grande…Lo ripetiamo: stiamo parlando di mostri sacri del calcio che ci hanno fatto divertire e ci fanno divertire al solo tocco del pallone, quindi ad ognuno la propria opinione… l’unica cosa di cui siamo certi è che questi campioni ci emozionano e ci emozioneranno sempre…
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