Cane ucciso a Mascalucia, Partito Animalista fa esposto in Procura


Pubblicato il 21 Dicembre 2022

Un cane è stato ucciso a fucilate a Mascalucia (CT). Un episodio particolarmente grave che è stato fermamente condannato dal Partito Animalista Italiano. Il fatto è avvenuto nei giorni scorsi nel centro etneo, ma è emerso solo dopo che i carabinieri della locale stazione di Mascalucia hanno individuato e denunciato il responsabile. Secondo la ricostruzione dei militari un uomo di 53 anni, residente proprio a Mascalucia, ha sparato al cane randagio con un fucile calibro 16 intestato alla moglie. Il povero animale agonizzante e riverso sull’asfalto, è stato trovato da alcuni passanti in via Milazzo. Sul posto sono intervenuti gli operatori dell’Acae che lo hanno subito soccorso portandolo in clinica veterinaria. A nulla, tuttavia, è valso il ricovero in clinica dove il cane è spirato dopo qualche giorno. L’uomo che ha sparato al cane e la moglie 34enne, sono stati denunciati dai carabinieri.

‹‹Quello che è stato commesso a Mascalucia, ad un povero animale indifeso, è l’ennesimo atto violento e crudele contro un animale. – ha spiegato Patrick Battipaglia, dirigente regionale del Partito Animalista Italiano – Un fatto di una gravità inaudita. La legge sulla tutela degli animali – prosegue il dirigente del Partito Animalista Italiano – prevede dai 3 mesi ai 18 mesi di reclusione o una sanzione amministrativa da 5.000 euro a 30.000 euro, per chi commette atti crudeli contro gli animali. Noi, ovviamente – continua Patrick Battipaglia – davanti ad un fatto così grave non staremo con le mani in mano. Attraverso il nostro ufficio legale stiamo presentando una denuncia in Procura e ci costituiremo parte civile nel processo. Se il Parlamento avesse già approvato la nostra “legge Angelo”, con la quale chiediamo l’inasprimento delle pene per chi uccide e maltratta gli animali, oggi potremmo parlare di una pena esemplare per l’autore di questo crimine. Noi,- conclude il dirigente del Partito Animalista Italiano – comunque. Non ci arrendiamo e proseguiremo la nostra battaglia civile per chiedere maggiori pene per chi si macchia di questi gravi reati››.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

3 min

“Luca, ma le sembra normale che un ex calciatore si sfili i calzoncini, indossi la cravatta e d’improvviso divenga un manager di calcio?Io ho studiato per occupare il ruolo che occupo. ” È stata questa la risposta datami da un importante e qualificato manager, che conosce Vincenzo Grella, dinanzi al mio quesito sull’operato del vicepresidente […]

2 min

Riceviamo e pubblichiamo: Sono trascorsi ben cinque anni da quando in quella infausta notte del 20 gennaio 2020, 16 famiglie che vivevano tra Via Castromarino e Via Plebiscito sono state strappate alle loro case, senza mai più ritornarvi. Case ancora oggi inabitabili, inagibili, sinanco depredate degli arredi da parte di ignoti, sommando al danno la […]