Cantone, Ciancio, Bonaccorsi (M5S), Focus sulla zona industriale di Catania con l’assessore Arcidiacono: “da parte nostra assicuriamo massima attenzione e collaborazione per il futuro del tessuto produttivo cittadino”

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(Nella foto da sinistra: Giuseppe Arcidiacono, Graziano Bonaccorsi, Luciano Cantone e Gianina Ciancio)

“Abbiamo voluto dare un segnale preciso all’amministrazione comunale di Catania: il M5S a tutti i livelli è attento alla zona industriale, daremo il nostro contributo secondo le nostre competenze esclusivamente per il bene dei cittadini e del futuro dell’Etna Valley”: così Luciano Cantone, portavoce M5S alla Camera dei Deputati, Gianina Ciancio, deputata Ars, e Graziano Bonaccorsi, consigliere comunale, al termine dell’incontro di oggi con l’assessore comunale con delega alla zona industriale Giuseppe Arcidiacono, che si è tenuto presso l’Assessorato. 

“Mai come oggi è fondamentale far ripartire il tessuto produttivo etneo – dicono i portavoce – soprattutto in un sito che soffre anni di mancati interventi e dove la burocrazia e la sovrapposizione fra gli enti hanno bloccato lavori fondamentali, alcuni essenziali, ad esempio la manutenzione di strade, canali, illuminazione, ma anche quelli che potrebbero portare la nostra zona industriale all’avanguardia, come la sorveglianza effettuata con droni”.
“Abbiamo voluto conoscere – proseguono Cantone, Ciancio e Bonaccorsi – lo stato dell’arte in merito ai diversi finanziamenti ottenuti per la zona industriale, fissando un nuovo incontro per aggiornarci tra circa un mese. L’assessore ci ha informato che proprio oggi il governatore Musumeci ha firmato la convenzione per la sistemazione del Forcile, 28,8 milioni dalla piattaforma Rendis. Serviranno ora i tempi tecnici di gara e affidamento per risolvere una delle annose questioni sul fronte del dissesto idrogeologico. Allo stesso modo si lavorerà per il canale Buttaceto e il collettore B, sul quale la Regione ha finalmente deciso di superare l’impasse dei singoli progetti comunali per risolvere una questione che ci trasciniamo da anni e provoca da sempre allagamenti e disastri anche in città in caso di acquazzoni nella cintura etnea”.
“Sarà fondamentale – proseguono – il parere preventivo richiesto al Ministero sulla decisione presa dalla Regione siciliana di trasferire le competenze dell’Irsap alle Città metropolitane: l’inattività ormai manifesta di Irsap su più fronti ha portato a questa drastica decisione, nell’ottica di spezzare l’imbuto che si crea ogni volta sulle progettazioni esecutive, che di fatto hanno bloccato alcune opere fondamentali. Per il progetto sull’illuminazione della zona industriale l’assessore Arcidiacono ci ha assicurato l’affidamento dei lavori entro maggio, bisogna ancora dipanare il rimpallo di competenze a cui si assiste sul progetto di riqualificazione della rete idrica, chiarire una notizia uscita sulla stampa in merito a lavori stradali in diversi blocchi del sito e sbloccare una volta per tutte i lavori alla caserma dei Carabinieri”.
Non ultima la questione della videosorveglianza: “abbiamo accolto la richiesta dell’assessore di compiere un ulteriore passo rispetto alla sorveglianza effettuata con telecamere. Mi impegno personalmente – ha sottolineato Cantone – a confrontarmi con la Prefettura e cercare di trovare la modalità corretta per poter utilizzare i droni, un salto di qualità che il capoluogo etneo merita”.

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Benanti

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