Cantone (M5S), comparto aereo: “Dall’assessore regionale Messina attacchi strumentali e privi di fondamento. Pensiamo, piuttosto, al bene del turismo siciliano”
Pubblicato il 11 Giugno 2020
“Quando si sferra un attacco ci si aspetta che venga studiato a fondo, che si basi su fatti concreti. Non è il caso dell’assessore regionale al Turismo Manlio Messina: prima studi e, magari, poi attacchi. Detto questo, stiamo lavorando, anch’io con il mio personale impegno, proprio per non creare situazioni sfavorevoli al turismo siciliano”.
Così Luciano Cantone, portavoce M5S alla Camera dei Deputati, a seguito del video social pubblicato dall’assessore al Turismo di Regione siciliana Manlio Messina (FdI).
“Secondo Messina – prosegue Cantone – agli articoli n. 198 e 203 del Decreto Rilancio il Governo nazionale obbligherebbe le Compagnie aeree a pagare i dipendenti in base allo stesso trattamento economico di Alitalia. Non c’è niente di più falso, e fa specie che venga affermato da un assessore regionale che dovrebbe assicurare la tutela dei diritti dei beni del turismo che la Regione Sicilia ha da offrire al mondo, e sono tanti, mentre invece sembra pensare solo a coprire le palesi inefficienze regionali in questo settore spostando l’attenzione.
Ma dove? Probabilmente l’assessore Messina non ha neanche letto i sopracitati articoli del Decreto Rilancio, dove in nessuna parte è scritta la parola “Alitalia”; Messina dimostra anche di non conoscere le direttive e le sentenze europee, che vanno nella direzione dell’obbligo delle Compagnie aeree a adeguare al Contratto collettivo nazionale il trattamento dei dipendenti che hanno base sul quel territorio nazionale. Un esempio? La Ryan Air si è adeguata in Germania, Belgio, Francia, in Italia no, a causa di una “stortura” dovuta a un contratto aziendale firmato con alcune sigle sindacali. Il Governo nazionale, in sostanza, nel Dl Rilancio, non sta facendo altro che ribadire l’importanza dei diritti dei lavoratori italiani. Non è difficile da capire: fli italiani andrebbero pagati correttamente, secondo il CCNL stipulato con le sigle sindacali più rappresentative, certo non imposto da chissà quale potere occulto”.
“Detto questo – conclude Cantone – ricordo all’assessore Messina che Alitalia non è “scappata” dalla tratta di Trapani, ha semplicemente ridotto di molto le tratte meno remunerative in tutti gli aeroporti nazionali, a causa della forte limitazione dovuta al Covid. Tanto che Alitalia ha già chiarito che dal
15 giugno tornerà a incrementare le tratte da/per Catania e Palermo, e qualsiasi compagnia aerea vorrà tornare in Sicilia partendo proprio da queste tratte. Io sono disponibile, come sempre, a dare una mano ai siciliani per arrivare a migliorare la qualità del turismo nella nostra Regione Sicilia, la qualità di vita dei siciliani, le infrastrutture, i collegamenti aerei con il resto dell’Italia e con l’Europa. Chiedo solo una cosa, di avere confronti seri con chi, almeno, sa quel che dice”.
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