Cantone (M5s): Reddito di cittadinanza e lavori socialmente utili, “I Comuni del distretto socio sanitario sono pronti a partire, ma vengono bloccati dal capofila Catania: il sindaco Pogliese e assessore Lombardo cosa stanno facendo?”

Pubblicato il 25 Gennaio 2020

“I Comuni del distretto socio sanitario sono pronti all’attivazione dei lavori socialmente utili, ma vengono bloccati dal capofila, cioè Catania. Non è accettabile”: così Luciano Cantone, portavoce M5S alla Camera, al termine dell’incontro di stamattina con i Commissari del Comune di Misterbianco. “Gli stessi commissari – precisa Cantone- affermano di essere pronti a assumere e far lavorare tutti i percettori di reddito conosciuti. È di pochi giorni fa il decreto ministeriale che dà al Comune capofila, Catania, la possibilità di avviare ai lavori socialmente utili tutti i percettori di reddito della apposita lista. Il paradosso è che i Comuni del distretto sono pronti e già domattina potrebbero mettere al lavoro persone nelle manutenzioni ordinarie, pulizia delle strade, in ambito artistico e culturale.

Ci sono tantissimi servizi utili nei quali si può impiegare un percettore di reddito, ricordiamo che l’assicurazione Inail è pagata dallo Stato quindi il Comune avrebbe migliaia di persone pronte a essere impiegate e non spenderebbe niente”. “Ora, il Comune capofila è fermo e di conseguenza sta bloccando la possibilità ai percettori di reddito di mettersi in servizio da subito: se non sono in grado di assicurare questa semplicissima funzione tramite il sindaco Salvo Pogliese e l’assessore Giuseppe Lombardo lo dicano chiaramente, ammettendo l’incapacità operativa del Comune capofila.

Si mettano a lavorare seriamente e diano domattina la possibilità ai Comuni già pronti di assumere i percettori di reddito, a costo zero, dando risvolti positivi in termini sociali, economici e la dignità del lavoro a persone che si vogliono mettere a disposizione della comunità. Non vorrei che dietro gli inadempimenti amministrativi si possano celare beghe politiche che poco hanno a che fare con uno strumento quale il Rdc pensato esclusivamente per i cittadini e il lavoro”.