Carceri. Visita ispettiva PD a Giarre: “organico sottodimensionato e cure sanitarie insufficienti”


Pubblicato il 24 Aprile 2021

Prosegue l’attività ispettiva del Partito Democratico della Sicilia negli istituti penitenziari dell’Isola. Una iniziativa voluta per “monitorare” lo stato di salute dei detenuti e verificare eventuali carenze (sanitarie, personale di polizia penitenziaria e servizi di assistenza) e lo stato della copertura vaccinale anti covid per l’intera popolazione carceraria che comprende, oltre ai  detenuti, anche il personale che quotidianamente frequenta gli istituti.

Dopo l’accesso, nei mesi scorsi, nella casa circondariale Lo Russo-Pagliarelli di Palermo, il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo ha “visitato” il penitenziario di Giarre, in provincia di Catania assieme a Maria Grazia Leone, responsabile del dipartimento Diritti del PD Sicilia incontrando la responsabile dell’area ‘trattamento’, il comandante del personale della polizia penitenziaria, Sergio Bruno, il responsabile medico, Sebastiano Russo e gli stessi detenuti ospitati nella casa circondariale di via Ugo Foscolo. 

I detenuti sono stati vaccinati quasi totalmente ed a maggio – afferma Barbagallo – ultimeranno il ciclo con la seconda dose, stessa cosa dicasi per il personale”.

Mentre ci sono “evidenti problemi legati alla carenza di personale: 31 unità a disposizione rispetto alle 34 previste dalla pianta organica – afferma Maria Grazia Leone –  alle 57 stimate come dotazione minima indispensabile. Ciò comporta una sproporzione dei carichi di lavoro per gli agenti penitenziari oltre che a problemi legati a riposi che non potranno mai essere goduti. Inoltre la notte i turni sono coperti da 3 o due unità e in caso di emergenza questo può rappresentare un rischio sia per il personale sia per i 50 detenuti attualmente presenti”. 

Presenteremo una interrogazione– annuncia Barbagallo – soprattutto per le criticità di tipo sanitario, in particolare per integrare le ore previste per il trattamento e la cura dei profili di psicologia e psichiatria. Le ore riconosciute in capo alle figure dello psichiatra (5 ore settimanali) e dello psicologo facenti capo all’ASP oltre che quelle dello psichiatra (5 ore settimanali) e dello psicologo facenti capo del SERT, sono chiaramente insufficienti. Inoltre sentito il responsabile dell’area sanitaria si sono appurati due casi di detenuti, rispettivamente di 30 e 50 anni, che necessitano di interventi chirurgici ortopedici delicati, non più rimandabili”.

Il PD Sicilia ha già programmato una prossima visita ispettiva nel penitenziario di Agrigento.

 


Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

3 min

“Il 25 novembre è una data simbolica, ma la lotta agli abusi contro le donne è un impegno quotidiano: la galleria vuole contribuire a sensibilizzare le coscienze, soprattutto quelle dei giovani, affinché siano consapevoli e capaci di riconoscere e contrastare qualsiasi forma di prevaricazione”: a dichiararlo è Sabrina Di Gesaro, direttore artistico del “Centro d’arte Raffaello” […]

3 min

Catania – Torna l’attività concertistica di fine anno “Fuorischema 2024” del Centro culturale e teatrale Magma di Catania, diretto da Salvo Nicotra. In programma tre serate, a Catania ed in provincia, con il Trio chitarristico formato da Salvatore Daniele Pidone, Virginia Sassaroli e Massimo Martines. Primo concerto a Catania, mercoledì 27 novembre, alle ore 16.30, […]

1 min

Sulla vicenda del porticciolo di Ognina che ha visto sabato scorso una grande manifestazione di associazioni, partiti e cittadini, interviene Angelo Villari, presidente dell’ associazione “Comuntà in progresso”: “La numerosa presenza di tantissime cittadine e cittadini, associazioni, forze politiche di opposizione, alla iniziativa di protesta contro la privatizzazione del porticciolo di Ognina, rappresenta la volontà […]

2 min

di iena assonnata marco benanti Preso dalle sue quotidiane “direttrici di vita” (il libretto degli assegni e il santino di Sant’Agata) il catanese”sperto” forse non vede alcune cose. Alcune cose evidenti, palesi, e anche un po’ ridicole. Quelle che accadono a Palazzo e nell’amministrazione pubblica. Malgrado la “visione onirica-mediatica”, Catania continua ad essere una “città […]