‘Caronte’ è arrivato, caldo torrido in quasi tutta la Penisola. Oggi e domani il Sud e il Centro Italia boccheggiano

di iena accaldata

Come largamente anticipato è già arrivato il caldo torrido che, con temperature che raggiungeranno anche i 40 gradi in molte località italiane, stringerà come in una morsa soprattutto il Sud e il Centroitalia. Si chiama ‘Caronte’, ed è l’effetto dell’area di alta pressione africana, caratterizzata da aria calda proviente dall’entroterra algerino. La sofferenza, specie per anziani e malati, potrebbe però durare anche per dieci giorni, considerato che diversi metereologhi sostengono che le ondate di calore potrebbero durare sino al 7 luglio prossimo.

Ieri nel Centrosud i 37°C si sono toccati quasi dappertutto. Oggi a Pescara si prevedono 39 gradi, con l’afa che appesantisce la percezione del calore. Ma le città da bollino rosso sono tante altre quest’oggi: Bologna 40 gradi, Ferrara 40, Roma 39 , Firenze 38, Napoli 36, Bari e quasi tutta la Puglia 40, la zona del Campidano in Sardegna 39 gradi, il Triveneto ‘appena’ 37.

Si attendono, invece, dei violenti temporali sul Piemonte e sul versante alpino di Nord-Ovest, mentre domenica in serata dall’Atlantico dovrebbe giungere una perturbazione che dovrebbe allontanare il caldo africano. Poi, entro lunedì, è previsto che le temperature si abbassino di 3-4 gradi al Nord, tra martedi’ e giovedi’ il calo sara’ piu’ netto e si estendera’ anche al Centrosud.

Tra le precauzioni da adottare per affrontare le ondate di calore è bene ricordare di limitare per quanto possibile la permanenza all’aperto nelle ore piu’ calde della giornata, tra le 11 e le 17, di bere molto e spesso evitando alcol e caffeina, bibite gassate o contenenti zuccheri e, in generale, bevande ghiacciate e troppo fredde. Fare bagni o docce con acqua tiepida per abbassare la temperatura corporea, utilizzare climatizzatori regolando la temperatura con una differenza di non piu’ di 6/7 gradi rispetto a quella esterna. Particolare attenzione va prestata nei confronti dei bambini molto piccoli, degli anziani con patologie croniche o che vivono da soli, di chi ha difficolta’ a orientarsi nel tempo e nello spazio, delle persone non autosufficienti.